A- A+
Esteri
Bombe a grappolo a Kiev, la Nato "litiga" ma la pace è un miraggio. Commento

La Convenzione (che si ispira a quella di Ottawa sul bando delle mine antipersona) prevede il divieto di uso, produzione, commercio (diretto od indiretto) e stoccaggio delle bombe a grappolo che occorre ricordarlo sono ordigni lanciati da aerei od elicotteri oppure da sistemi di artiglieria, lanciarazzi e lanciamissili, che si aprono disseminando tante submunizioni più piccole (c.d. bomblets) che dovrebbero esplodere all’impatto al suolo ma che, spesso, non esplodono depositandosi nel terreno e diventando così armi letali, ne' piu' ne' meno, come le mine antipersona.

L’Italia ha ratificato la convenzione nel settembre del 2011 e non è mai stata prodruttice di bombe a grappolo ed ha distrutto tutte le dotazioni in possesso alle Forze Armate ancora nel 2015, come riporta il sito italiarappginevra.esteri.it.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
bombe a grappoloconvenzione duplinoguerra ucraina





in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


in vetrina
Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


motori
Mercedes EQE SUV: innovazione e versatilità nel segmento elettrico

Mercedes EQE SUV: innovazione e versatilità nel segmento elettrico

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.