Esteri

Caso Wanzhou: giuristi canadesi in pressing su Trudeau. "Liberala".Ma Trump...

Citando un parere legale, un pool di personalità del Canada afferma che Meng Wanzhou dovrebbe essere rilasciata

Sul caso di Meng Wanzhou si è scatentato il dibattito in Canada intorno all’opportunità di liberazione della CFO di Huawei. Un pool di 19 personalità canadesi di alto profilo, tra cui ex parlamentari e alti diplomatici, ha firmato una petizione rivolta al Primo Ministro Justin Trudeau, affermando che il Canada ha il diritto legale di intervenire per liberare Meng Wanzhou, CFO di Huawei (attualmente detenuta) e stoppare il processo di estradizione che potrebbe consegnarla agli Stati Uniti, e dare così al Canada la possibilità di "ridefinire il suo approccio strategico con la Cina".

Emerge dunque una corrente di pensiero in totale contrapposizione con le volontà del governo canadese, e soprattutto, in contrapposizione con gli interessi statunitensi di Trump che esercitano un’egemonia rilevante su Ottawa. Senza volerlo quasi, il Canada si è ritrovato nel bel mezzo dello scontro fra Usa e Cina.

“Il Canada deve rilasciare la signora Weng e garantire il suo rapido ritorno in Cina per evitare ulteriori danni alle relazioni Cin-Canada", aveva detto il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, esattamente un mese fa. Meng è stata arrestata nel dicembre del 2018 all'aeroporto di Vancouver, su richiesta della autorità Usa, che l’hanno accusata di avere violato le sanzioni contro l'Iran. 

Secondo un ex ministro della giustizia liberale e un ex giudice della Corte suprema, il governo canadese ha l'autorità legale per liberare immediatamente Meng Wanzhou e sostiene erroneamente il contrario dopo essere messo in imbarazzato per le rivelazioni di interferenze politiche nell'accusa della SNC-Lavalin Group Inc. l'anno scorso. I 19 firmatari infine, affermano che il rilascio di Meng potrebbe anche liberare Michael Kovrig e Michael Spavor, i due canadesi che sono stati arrestati in Cina poco dopo l'arresto di Meng.