Esteri
Coronavirus, anche la Cina chiude le frontiere agli stranieri
Il 1 febbraio l'Italia aveva chiuso i voli diretti con la Cina. Ora Pechino blocca l'ingresso degli stranieri
Coronavirus, l'Italia era stata la prima: ora anche la Cina chiude le frontiere agli stranieri
L'Italia era stato il primo Paese a chiudere i voli diretti da e verso la Cina. Ora anche il Paese asiatico li sospende temporaneamente per tutti i cittadini stranieri in possesso di visti (la stragrande maggioranza) o di permessi di soggiorno ancora validi da quando la norma sarà valida: dalla mezzanotte del 28 marzo. La scelta arriva proprio dal Paese in cui la malattia è partita. Pubblicata sul sito del ministero dei Pubblici Affari, la sospensione è stata decisa per limitare la diffusione di Covid-19 ed è valida anche per l'ingresso di cittadini stranieri con Apec Business Travel Card. Impediti a entrare anche chi ha visti per il porto, i transiti senza visto per 24/72/144 ore, quelli senza visto da Hainan per 30 giorni, o quelli di 15 giorni per i tour di crociere all'estero dai porto di Shanghai, Hong Kong e Macao Sar. Compresi anche i tour stranieri dei paesi dell'Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, ndr) senza visto per 15 giorni.
Escluso chi ha visti diplomatici
La norma non include l'ingresso con visti diplomatici, di servizio, di cortesia o di tipo C. I cittadini stranieri che vengono in Cina per le attività necessarie di tipo economico, commerciale, scientifico o tecnologico o per necessità umanitarie di emergenza, possono richiedere un visto alle ambasciate o consolati cinesi. "La Cina - conclude la nota - rimarrà in stretto contatto con tutte le parti e gestirà adeguatamente gli scambi di personale con il resto del mondo in circostanze speciali. Le misure di cui sopra saranno calibrate alla luce dell'evolversi della situazione e annunciate di conseguenza".