Esteri
Cina, crolla produzione industriale dopo decenni. 100 mld dalla banca centrale
L'emergenza coronavirus per la prima volta dopo decenni ha fatto crollare la produzione industriale cinese. Ma dalla banca centrale arrivano 100 mld di yuan
Secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica di Pechino coronavirus ha mandato a picco la produzione dell'industria cinese, a gennaio e febbraio, come non accadeva da anni. Nei primi due mesi dell'anno è crollata la produzione industriale del 13,5% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, molto più del previsto. Si stima sia il dato peggiore dall'inizio degli anni Novanta.
Ma intanto la Cina adotta una serie di misure per sostenere l'economia fortemente colpita dal coronavirus. La Pboc, la banca centrale di Pechino ha annunciato di aver iniettato sul mercato 100 miliardi di yuan (circa 14,3 miliardi di dollari) di liquidita' tramite prestiti a medio termine con tasso invariato al 3,15%. Lo scopo, ha spiegato la Pboc in una nota, e' di assicurare una liquidita' sufficiente sui mercati. La banca centrale si e' astenuta oggi dall'introdurre liquidita' con contratti di pronti contro termine a breve termine per il ventesimo giorno consecutivo. La mossa segue l'annuncio di venerdi' della Pboc del taglio, effettivo da oggi, della quantita' di denaro che alcuni istituti di credito devono tenere in riserva. Il taglio liberera' circa 550 miliardi di yuan di liquidita' nel sistema finanziario. Intanto il National Bureau of Statistic che ha diffuso oggi i dati della produzione industriale con cali annuali a due cifre, ha annunciato che potrebbero essere adottate ulteriori misure fiscali dati i livelli di debito relativamente bassi del governo. "La nostra fiducia nel realizzare gli obiettivi economici di quest'anno non e' cambiata" ha affermato il portavoce che ha promesso l'impegno ad eliminare le barriere commerciali globali di fronte alla pandemia di coronavirus