Esteri
Coronavirus, il dottore formato dai gesuiti che 'bacchetta' Donald Trump

Anthony Fauci, l’uomo più ascoltato dagli americani nella pandemia.
*Fauci da ieri sera in autoisolamento per un contatto a basso rischio con un soggetto positivo del personale della Casa Bianca.
E’ noto ormai che Trump non accetta molto il contraddittorio. Se ne sono accorti molti del suo staff, defenestrati senza troppi complimenti.
In questa crisi da coronavirus molte volte il Presidente avrebbe probabilmente licenziato in tronco un collaboratore in particolare, uno che per tutta la pandemia non gli ha dato respiro, uno che lo ha contraddetto praticamente su tutto di quello che il vulcanico presidente si spingeva a dire.
Questo piccolo grande uomo capace di disinnescare molti dei ‘voli’ del Presidente Trump si chiama Anthony Stephen Fauci, immunologo americano di origini italiane nato a Brooklin. Direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases. Uno scienziato che ha dato contributi fondamentali nella lotta all’Aids e ad altre immunodeficienze. Un luminare di grande valore membro di varie prestigiose Accademie mediche come la National Academy of Science e l’American Society for Clinical Investigation. Con più di 1000 pubblicazioni scientifiche e libri alle spalle.
Coronavirus, Fauci l'uomo che 'bacchetta' Donald Trump
Eppure con tutto questo background l’uomo, piccolo di statura, con i pochi capelli scomposti e un sorriso affabile, è riuscito sempre a trovare le parole semplici e giuste per spiegare il problema e magari prendersi pure in giro. Come quando nei passati breafing quotidiani della task force doveva accettare con simpatia il ricorrente gesto di Trump che gli abbassava con decisione il microfono quasi per sottolineare che almeno in termini di altezza una differenza c’era.
Ma gli americani divisi sull’operato di Trump (la maggior parte lo ritiene insufficiente), su Fauci non hanno dubbi, lo ritengono affidabile e di grandissima competenza.
Insomma in poco tempo è diventato la voce sicura a cui credere e quasi una star, suo malgrado, con molte fans affascinante dalla sua competenza e modestia.
Una standing ovation ottenuta sul campo di battaglia contro un Presidente che, in nome dell’economia, avrebbe riaperto il Paese quasi subito.
Non si contano ormai più le divergenze di opinioni tra lui e Trump. Qualche esempio a conferma.
Trump conferma che un vecchio farmaco contro la malaria, la idroclorochina, è molto promettente per il Covid-19 e che l’America ne ha in magazzino ben 30 milioni di dosi e due minuti dopo Fauci ai giornalisti dichiara che non ci sono sufficienti evidenze per poterlo usare con sicurezza.
Coronavirus, Fauci l'uomo che 'bacchetta' Donald Trump
Trump vorrebbe riaprire il Paese in concomitanza della Pasqua e Fauci lo costringe a cambiare idea procrastinando le aperture di ben 15 giorni in più.
Trump parte a testa bassa contro la Cina per dire che ci sono prove inconfutabili che il virus sia scappato da un laboratorio a Wuhan e un paio di ore dopo in diretta alla CNN Fauci smonta la teoria spiegando che il virus è uscito non da un laboratorio di Wuhan ma probabilmente dal suo mercato.
E da video virali sono state le mille espressioni del viso utilizzate dal dottore che dietro a Trump mostrava il suo disaccordo. Le espressioni del viso e lo sguardo raccontavano un’altra storia rispetto a quella raccontata dal Presidente e sembravano chiedersi ‘ ma che accidenti starà dicendo questo?
E quando Il Presidente, in maniera sarcastica, aveva ritenuto utile contro il Virus iniettarsi direttamente in vena il disinfettante, scatenandosi contro tutta la stampa americana, Fauci ha evitato di intervenire su questo tema. E mai silenzio fu più assordante.
Ma su un aspetto i due sono stranamente d’accordo: entrambi sono ottimisti sul vaccino molto di più della maggioranza del mondo scientifico.
Fauci è convinto che il vaccino potrebbe essere pronto già all’inizio del 2021.
Un vaccino che potrebbe arrivare dalla Fondazione di Bill e Melinda Gates ma , molto più probabilmente, da Moderna Therapeutics, una compagnia americana di biotecnologia con sede a Cambridge in Massachussets, molto vicina all’Università di Harvard e al MIT.
Un vaccino superpromettente negli animali e ora nella fase di studio sugli uomini.
’Sono stato abituato in una famiglia-dice Fauci-a cui non è mai interessato molto il danaro e nemmeno le cose materiali. Le fondamenta della mia educazione sono sempre state rivolte all’umanità e la passione per la scienza ha fatto di me un dottore’.
E probabilmente è proprio questa forza interiore, questo disinteresse per i beni materiali uniti ad una profonda competenza scientifica che hanno permesso al piccolo grande Fauci di contenere il vulcanico Presidente.
Fino a quando non si sa, certo che il vincitore di questa partita è sicuramente Mister Fauci da Brooklin.