Esteri
Covid-19, la variante Delta si muove in tutta l’America
Pressione del Governo per vaccinare 150 milioni di americani indecisi
Il 4 luglio, per l’America l’indipendence Day, il giorno dell’Indipendenza , è stato festeggiato dal Presidente Joe Biden come il giorno della liberazione dal Coronavirus. Quasi il 70% degli americani vaccinati e un calo fortissimo di contagi e decessi in tutto il paese.
Ma probabilmente, così come sta accadendo in quasi tutto il mondo, il virus non sembra essere affatto sparito ma continua a mutare trasformandosi in diverse varianti. Qualcosa di assolutamente normale per i virus ma è chiaro che nel caso del Covid-19 la preoccupazione è grande.
Attualmente la variante B.1.617.2 meglio conosciuta come variante Delta, considerata altamente contagiosa (sembra bastino pochi secondi per trasmettere l’infezione) rappresenta negli Stati Uniti oltre il 50% dei casi, secondo le stime ufficiali dei Centers for Disease Control and Prevention (i dipartimenti di controllo e prevenzione delle malattie).
La Delta è stata rilevata per la prima volta in India e si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo.
In alcune parti degli Stati Uniti, il ceppo Delta rappresenta oltre l'80% delle nuove infezioni, compresi alcuni stati del Midwest come Iowa,Missouri e Kansas.
Anche negli stati occidentali la variante sta facendo danni ed è responsabile del 74,3% delle infezioni in stati come Utah e Colorado, e del 58,8% per le infezioni negli stati meridionali come Texas, Louisiana, Arkansas e Oklahoma.
La vera buona notizia è però che i vaccini utilizzati negli Stati Uniti come Moderna, Pfizer, e Johnson & Johnson paiono tutti molto efficaci nel proteggere da malattie gravi, ospedalizzazione e morte.
Di fronte alla riluttanza di quasi 150 milioni di americani a vaccinarsi i funzionari della sanità pubblica stanno operando una forte campagna di comunicazione e informazione.
In particolare il vaccino COVID di Johnson & Johnson è molto efficace contro la variante Delta.
"In questo momento abbiamo due Americhe: l'America vaccinata e l'America non vaccinata", afferma il dott. Paul Offit, specialista in malattie infettive presso il Children's Hospital di Philadelphia.
"Ci sentiamo abbastanza bene in questo momento perché è l'estate e la situazione è sotto controllo. Ma in inverno, se avremo ancora una percentuale significativa della popolazione non vaccinata, vedremo di nuovo aumentare questo virus”ha confermato lo scienziato.
Tutto il mondo scientifico statunitense è d’accordo nel ritenere fondamentale aumentare le vaccinazioni in altri paesi. Il mondo deve darsi una mossa perchè potrebbero aumentare le varianti e magari più pericolose e capaci di “bucare”i vaccini.