Esteri

Crisi Ucraina, Di Maio: “Italia convinta su sanzioni”. Kiev: pronti a guerra

I carri armati russi entrano nel Donbass. Uccisi due soldati ucraini: Borrell: l'Ue voterà sanzioni pesanti compattamente

Crisi Ucraina, Zelensky: “La Russia viola l'integrità territoriale. Non cederemo niente a nessuno”

La crisi in Ucraina e la mossa del presidente russo Vladimir Putin di riconoscere le repubbliche separatiste infervora gli animi delle cariche politiche europee e di Kiev, che si preparano in modo compatto a votare sanzioni punitive contro Mosca. Due militari ucraini sono stati uccisi e altri 12 sono rimasti feriti sulla linea di contatto nel Donbass. Lo riferisce la Tass, citando il quartier generale dell'operazione militare di Kiev nel Donbass mentre la Camera bassa del Parlamento russo (Duma) ha approvato il trattato di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso firmato dal Cremlino con le due repubbliche separatiste orientali ucraine, riconosciute ieri dal presidente, Vladimir Putin.

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky da parte sua parlando alla nazione nella notte ha accusato la Russia di violare l'integrità territoriale del suo Paese riconoscendo l'indipendenza delle repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk. "Tutta la responsabilità per le conseguenze di una tale decisione è della leadership russa", aggiungendo che gli ucraini sono "sulla loro terra", e non hanno "paura di niente e nessuno" e non cederanno "un solo pezzo del Paese".

Parole potenti che arrivano dopo il tweet del ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov che all'indomani della decisione di Mosca di riconoscere l'indipendenza del Donbass su Twitter ha scritto: “Rimaniamo fiduciosi e calmi. Siamo pronti e in grado di difendere noi stessi e la nostra sovranita”. Un atto con il quale il "Cremlino ha riconosciuto la sua aggressione nei confronti dell'Ucraina".



Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che Kiev non prenderà in considerazione la richiesta delle due repubbliche separatiste di ritirare le truppe dalle regioni del Donbass controllate da Kiev. "Non comunichiamo con loro. Non capiamo chi sono", ha detto, citato dalla Tass.

Kiev di conseguenza invoca "severe sanzioni" contro la Russia. Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, nel corso della sua visita a Washington ha emanato una nota in cui ribadisce che sta operando con gli alleati occidentali di Kiev "per imporre severe sanzioni a carico della Federazione Russa".

Lo scenario è infatti sempre più teso e l'Europa si prepara a reagire.  Dopo il riconoscimento da parte della Russia delle repubbliche secessioniste di Donetsk e Luhansk, "è evidente che prenderemo l'iniziativa di adottare delle sanzioni e ci riuniremo, al di là del forum sull'Indo-Pacifico che si tiene stamani, questo pomeriggio con i colleghi europei per decidere insieme le misure da adottare”, ha annunciato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian da Parigi.

Nella capitale francese è in corso un forum dedicato all'area dell'Indo-Pacifico, cui partecipa anche l'Alto Rappresentante Josep Borrell. Il riconoscimento delle due repubbliche, aggiunge, costituisce "una rinuncia agli accordi di Minsk. La situazione è molto grave". L'Ue dimostrerà "fermezza", perché si tratta di un'"azione inaccettabile della Russia".  Le Drian si aspetta che gli europei oggi dimostreranno "unità" sulle sanzioni.

= Ucraina: Kiev, due soldati uccisi e 12 feriti nel Donbass =

 


= Ucraina: Duma russa approva trattati con separatisti =


La Camera bassa del Parlamento russo (Duma) ha approvato il trattato di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso firmato dal Cremlino con le due repubbliche separatiste orientali ucraine, riconosciute ieri dal presidente, Vladimir Putin.



== Ucraina: Zelensky, non ritiriamo truppe dal Donbass

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che Kiev non prenderà in considerazione la richiesta delle due repubbliche separatiste di ritirare le truppe dalle regioni del Donbass controllate da Kiev. "Non comunichiamo con loro. Non capiamo chi sono", ha detto, citato dalla Tass.

(Seguono le dichiarazioni dell'Alto rappresentate dell'Ue per la politica estera Joseph Borrell...)