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Dante in Giappone, da Go Nagai alla Commedia in giapponese: tutti gli eventi

Vicino oriente: notizie e tendenze dal mondo giapponese | Per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri anche Tokyo promuove numerosi eventi culturali

Dante e Giappone, gli eventi per celebrare i 700 anni dalla morte del poeta

barbero giap appro
 

La mostra di Nagai è però solo uno degli eventi culturali che uniranno Italia e Giappone in queste celebrazioni. In occasione di Dante, Terzine from the World, per esempio, venti poeti da tutto il mondo declameranno versi della Divina Commedia con appuntamenti settimanali a partire da lunedì 29 marzo, seguibili dal sito della Casa della poesia di Como: sarà possibile ascoltare Dante in giapponese con Mariko Sumikura e Taeko Uemura, responsabili della Japanese Universal Poetry Association.

È poi la stessa Ambasciata d'Italia in Giappone a comunicare, in accordo con gli Istituti Italiani di cultura di Tokyo e Osaka, il Consolato Generale a Osaka ed Enit, di aver messo in calendario, per tutto il 2021, oltre venticinque tra iniziative ed eventi dedicati alla figura di Dante Alighieri.

"Per celebrare in Giappone la figura del padre della lingua italiana abbiamo inteso mettere a sistema il meglio della nostra offerta culturale con la fitta rete di scuole, università e media giapponesi, certi di raggiungere il grande pubblico locale", ha spiegato Giorgio Starace, Ambasciatore d'Italia a Tokyo. L'audiolibro su Dante realizzato dalla Farnesina, Dalla selva oscura al Paradiso, sarà così condiviso con centinaia di istituti scolastici, atenei e scuole di lingua. Tra le iniziative mediatiche sono allo studio collaborazioni con radio e testate locali.

L'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo promuoverà inoltre a settembre una tre giorni di studi danteschi e, il prossimo 27 marzo, un webinar in collaborazione con il professor Alessandro Barbero dal titolo Dante: l'uomo e la sua epoca. Per promuovere un innovativo connubio con le arti tradizionali giapponesi, sono infine in programma rappresentazioni di spettacoli dal vivo (danza e teatro Kabuki) a tema dantesco.

Soichi Nogami e la Divina Commedia in giapponese

Nel 2021 cadono anche i vent’anni dalla morte del professore Soichi Nogami, decano degli italianisti del Giappone e primo traduttore in lingua giapponese della Divina Commedia di Dante Alighieri. Per oltre mezzo secolo è stato impegnato nell'impresa di rendere accessibile al grande pubblico nipponico, cresciuto nella religione scintoista, il viaggio nell'oltretomba cristiana immaginato dal Sommo Poeta.

La traduzione della Divina Commedia apparve nel 1965 e rappresentò un evento culturale internazionale. Per il suo lavoro di quasi trent'anni, Nogami fu premiato dal Comune di Firenze e dalla Società Dantesca Italiana per ''la meritoria impresa'' di aver portato il capolavoro di Dante anche nel paese del Sol Levante. In occasione del ricevimento del premio a Firenze, Nogami parlò dell’“ardua difficoltà” di rendere in giapponese concetti cristiani come purgatorio, paradiso e inferno, ''totalmente estranei alla nostra cultura, ma di grande fascino''.

Soichi Nogami è stato per oltre quarant'anni docente di storia della letteratura italiana all'Università di Kyoto e ha diretto per decenni due pubblicazioni accademiche di studi di italiano in giapponese. La sua passione per le lettere fu da lui mutuata dalla madre, la nota scrittrice Yaeko Nogami. Allo studioso scomparso si deve anche la compilazione del primo ampio vocabolario italiano-giapponese, che vide la luce nel 1954.