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Dazi, stop di 90 giorni. Ma la Casa Bianca smentisce: "Fake news". Altalena a Wall Street
L'annuncio inaspettato della Casa Bianca

Trump (Foto Lapresse)

Donald Trump

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Dazi: Trump, Cina li ritiri o 50% aggiuntivo dal 9/4
"Ieri, la Cina ha emesso dazi di ritorsione del 34%, in aggiunta alle tariffe già record, tariffe non monetarie, sovvenzioni illegali alle aziende e massiccia manipolazione valutaria a lungo termine, nonostante il mio avvertimento che qualsiasi paese che si vendichi contro gli Stati Uniti emettendo tariffe aggiuntive, oltre al loro abuso tariffario a lungo termine già esistente nei confronti della nostra nazione, verrà immediatamente colpito da tariffe nuove e sostanzialmente più elevate, oltre a quelle inizialmente stabilite". Lo scrive il presidente degli Usa Donald Trump su Truth.
"Pertanto, se la Cina non ritira il suo aumento del 34% rispetto ai suoi abusi commerciali entro domani, 8 aprile 2025, gli Stati Uniti - prosegue - imporranno tariffe aggiuntive alla Cina del 50%, a partire dal 9 aprile. Inoltre, tutti i colloqui con la Cina riguardanti gli incontri richiesti con noi saranno terminati".
Wall Street inverte rotta su ipotesi pausa dazi
Wall Street riduce considerevolmente le perdite ed inverte la rotta sull'ipotesi di una pausa di 90 giorni nei dazi globali ad eccezione di quelli imposti alla Cina. Salvo, poi, l'annuncio da parte della Casa Bianca in cui definisce tale notizia come "fake news". Al momento l'indice Nasdaq oscilla attorno alla parità mentre il Dow Jones e lo S&P si attestano su perdite inferiori all'1%.
Wall Street apre in profondo rosso, giù titoli tecnologici
Wall Street apre in profondo rosso per il terzo giorno consecutivo dopo l'apposizione di dazi reciproci globali da parte dell'amministrazione guidata da Donald Trump. I listini segnano pesanti perdite, a partire dal comparto tecnologico.
Nelle prime battute Apple cede il 6,1%, Tesla il 7%, Nvidia il 6,5%. Per il pomeriggio la Fed ha convocato una riunione di emergenza con un focus sui tassi di interesse. In avvio di contrattazioni l'indice Dow Jones cede il 3,55% con 36.955,45 punti, lo S&P -3,97% con 4.872,40, mentre il Nasdaq lascia sul terreno il 4,51% con 14.859,67.
Dazi, Casa Bianca: "Fake news che Trump valuta pausa 90 giorni"
La Casa Bianca smentisce che Donald Trump stia valutando una pausa di 90 giorni per i dazi, definendola una 'fake news'. Lo riporta la Cnbc citando una dichiarazione della portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.
Dazi, consigliere Trump: "Si studia moratoria 90 giorni"
Il presidente Trump "sta valutando una moratoria di 90 giorni per i dazi per tutti i paesi, Cina esclusa". Lo ha detto a CNBC il consigliere economico della Casa Bianca Kevin Hassett.
Dazi, Trump: "Negli Usa non c'è inflazione. Cina grande sfruttatore"
"I prezzi del petrolio sono in calo, i tassi di interesse sono in calo (la lenta Fed dovrebbe tagliare i tassi!), i prezzi dei prodotti alimentari sono in calo, non c'è inflazione e gli Usa, sfruttati da tempo, stanno portando miliardi di dollari a settimana dai Paesi che abusano con tariffe già in vigore. Questo nonostante il fatto che il più grande sfruttatore di tutti, la Cina, i cui mercati stanno crollando, abbia appena aumentato i suoi dazi del 34% senza riconoscere il mio avvertimento ai paesi che sfruttano di non reagire". Così Donadl Trump sui social difende i dazi. "Hanno guadagnato abbastanza, per decenni - scrive Trump - approfittando dei buoni vecchi Usa! I nostri precedenti 'leader' sono da biasimare per aver permesso che questo, e così tanto altro, accadesse al nostro Paese. Rendiamo l'America di nuovo grande!".
Dazi, Trump non arretra e paragona le tasse imposte al mondo ai medicinali. La guerra commerciale
Mentre le borse mondiali continuano ad andare a picco, con i mercati asiatici che aprono tutti in profondo rosso e sfiorano addirittura la doppia cifra percentuale, Donald Trump non intende fare nessun passo indietro. Il presidente americano ha dichiarato che i governi stranieri dovranno pagare "un sacco di soldi" per eliminare gli ingenti dazi commerciali da lui stesso definiti "medicinali". A bordo dell'Air Force One, sul volto di ritorno a Washington dopo un fine settimana trascorso a giocare a golf in Florida, il presidente Usa ha affermato di aver parlato con i leader di Europa e Asia, che sperano di convincerlo ad abbassare le tariffe fino al 50%, che entreranno in vigore questa settimana.
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"Stanno venendo al tavolo. Vogliono parlare, ma non si parla se non ci pagano un sacco di soldi su base annuale", ha avvertito Trump. Oggi incontrerà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, giunto a Washington per discutere, tra le altre cose, della tariffa del 17% che il titolare della Casa Bianca ha imposto sulle importazioni israeliane. Gli esperti israeliani hanno avvertito che le esportazioni verso gli Stati Uniti subiranno un colpo di 2,3 miliardi di dollari a causa delle tariffe e che 18.000-26.000 israeliani probabilmente perderanno il lavoro.