Esteri

Dazi, Trump: "Storico accordo con la Cina, via tutti i dazi con la fase due"

Trump ha annunciato che andrà in Cina "in un futuro non troppo distante"

"Oggi facciamo un passo enorme che non è mai stato fatto prima con la Cina verso un futuro di commercio equo e reciproco firmando la fase uno dello storico accordo commerciale". Lo ha detto Donald Trump durante una cerimonia alla Casa Bianca per la firma dell'accordo alla presenza del vice premier cinese Liu He. "Insieme stiamo raddrizzando gli errori del passato", ha aggiunto.

Trump ha poi annunciato che andrà in Cina "in un futuro non troppo distante". Parlando nell'East Room della Casa Bianca, alla presenza di Liu He e con al suo fianco il vice presidente Mike Pence, il rappresentante Usa per il Commercio Robert Lighthizer e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, Trump ha rivolto i saluti al presidente Xi Jinping, dicendo che stava seguendo la cerimonia.

Dazi Usa-Cina, Trump: Non si aspetta una "terza fase" dell'intesa

Gli Stati Uniti manterranno i dazi sulle importazioni dalla Cina fino a quando le parti non si accordano sulla seconda parte dell'accordo commerciale. Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, dalla Casa Bianca prima della firma della prima parte dell'intesa con la Cina. Il presidente ha spiegato che i dazi rimarranno in vigore perche' altrimenti gli Stati Uniti 'non avrebbero altre carte da giocare'. 'Li toglieremo sono se ci accordiamo su 'fase due'', ha detto Trump. Ha poi specificato che non si aspetta una 'terza fase' dell'intesa.

Borsa, in calo nonostante WS; giù Atlantia, bene Moncler 

E intanto Piazza Affari chiude in calo, con il Ftse Mib che ferma le contrattazioni a -0,69% nonostante la spinta di Wall Street che ha toccato i nuovi massimi storici grazie a che alla firma dea prima fase dell'accordo commerciale USA-Cina. A pesare sui listini europei i dati sulla produzione industriale di novembre che nell'area euro è cresciuta dello 0,2%, leggermente sotto le attese a +0,3%.

Sul paniere principale di Borsa Italiana soffre Atlantia (-2,62%) dopo le nuove indiscrezioni secondo cui il governo revocherà a breve con la revoca della concessione di Aspi. Male i bancari su cui pesa l'andamento del settore usa: Unicredit -2,6%. Fra i finanziari ancora acquisti sul gestito, con Banca Generali in spolvero. Bene le reti, contrastate utilities e lusso: Ferragamo perde il 2,37% sul taglio di raccomandazione di un broker, Moncler su del 2,72% grazie anche al rialzo del prezzo obiettivo da parte da Deutsche Bank. Male Tim in attesa di novità sul fronte della rete unica. In calo anche Stm e gli industriali, brillante Diasorin.