Esteri
Polonia, vince sul filo il sovranista Duda. Esulta Trump, non Merkel e Putin
Le elezioni presidenziali polacche sono state vinte dal sovranista Duda. La sua conferma tiene Visegrad sulle stesse posizioni e rallenta il dialogo con Mosca
Polonia, elezioni presidenziali: Duda riconfermato col 51,2%
Il presidente polacco uscente Andrzej Duda ha battuto al ballottaggio il liberale Rafal Trzaskowski. Con il 99,7% dei voti scrutinati, Duda è al 51,2% e si aggiudica il testa-a-testa. I votanti sono stati quasi il 68%, affluenza record per la Polonia, in quello che da molte parti è stato visto, scrive la Bbc, come un referendum fra due visioni opposti del Paese e dei suoi rapporti con l'Unione Europea. Duda ha annunciato l'intenzione di andare avanti con le sue controverse riforme. Quella giudiziaria è in corsa in una procedura d'infrazione da parte dell'Ue. Duda è contrario all'aborto e ai matrimoni gay.
LA VITTORIA DI DUDA BUONA NOTIZIA PER TRUMP E OSTACOLO AL DIALOGO BERLINO-MOSCA di Lorenzo Lamperti La conferma, seppur a fatica, di Andrzej Duda alla presidenza della Polonia incide non solo nei rapporti tra Varsavia e l'Unione europea ma anche su alcune importanti dinamiche geopolitiche. Il presidente polacco è infatti uno dei capisaldi della strategia europea di Donald Trump. Non a caso, Duda ha concluso la campagna elettorale in previsione del primo turno proprio visitando la Casa Bianca. Washington, nonostante sia impegnata nella sfida globale con il primo rivale Pechino, vuole impedire la convergenza tra Unione europea e Russia. In questo senso il blocco di Visegrad, e in particolare la Polonia per la sua rilevanza economica e geografica, riveste un ruolo fondamentale. Duda, fortemente anti russo, può impedire o quantomeno rallentare la formazione di un futuribile blocco eurasiatico. La sua conferma garantisce agli Stati Uniti di poter proseguire il loro controllo geopolitico e strategico su un Vecchio Continente con diverse anime e priorità. E rallenta il dialogo con Mosca, costretta ancora almeno per un po' a volgere lo sguardo verso Pechino. "Merkel e Macron vogliono fare affari con Mosca e anche cooperazione militare, ma allo stesso tempo contenere eventuali ambizioni russe nei Balcani. E per questo scopo Orban e Duda sono utili", sottolinea però Daniela Coli, docente di Storia della filosofia politica all'Università di Firenze. "L'Europa fa affari con tutti, Usa, Russia e Cina comprese, ma deve anche controllare le eventuali ambizioni altrui su parti dell'Europa stessa, come appunto i Balcani. I polacchi non sono né filoamericani né filorussi, e nemmeno anti Ue. Basti vedere a quanti fondi ricevono da Bruxelles. Sono soprattutto pragmatici". |
Come ha scritto Affaritaliani.it nei giorni scorsi, le elezioni presidenziali polacche rappresentano due opposte visioni della democrazia, della società e dell’Europa più in generale. Dopo una campagna elettorale anomala, tra emergenza coronavirus, comizi vietati e accuse di brogli, il primo turno del 28 giugno aveva riportato dei risultati incerti: il superfavorito Duda si era fermato al 43% dei voti, mentre il sindaco di Varsavia aveva superato le aspettative andando oltre il 30%.
Le elezioni polacche interessano l'Italia da vicino perché il presidente neo-eletto, sostenuto dal partito della destra radicale Diritto e giustizia (in polacco Prawo i Sprawiedliwość, PiS), è una forza euroscettica, il che vuole significare che la trattativa di Bruxelles fra i capi di Stato e di governo per l’approvazione dei piani economici a sostegno di una maggiore integrazione europea, come il Next Generation Eu, sarà ancora più dura.
"La Polonia si è divisa", titola in prima pagina il quotidiano Rzeczpospolita, mentre il tabloid Super Express vede "la Polonia divisa in due". Il sostegno a Duda è stato particolarmente forte nelle zone rurali, nelle piccole città e nell'est del Paese, mentre Trzaskowski ha ottenuto buoni risultati nelle città più grandi e nelle regioni occidentali al confine con la Germania. "Il risultato di queste elezioni è una Polonia divisa in due con un futuro non così roseo, poiché sarà difficile alleviare la divisione e ripristinare il rapporto tra le due parti", ha detto l'analista Kazimierz Kik. Gli esperti hanno detto che l'imminente risultato potrebbe portare a strascichi in tribunale.