Esteri

Elezioni Spagna, Psoe primo ma senza maggioranza. Spettro ingovernabilità

Elezioni Spagna, l'ultradestra di Vox entra in Parlamento ma ottiene un risultato inferiore rispetto alle attese della vigilia

La Spagna piomba nell'ingovernabilità dopo le elezioni di domenica per il rinnovo del Parlamento nazionale.

A scrutinio quasi terminato in Spagna, i socialisti si confermano in testa con 123 seggi (29%), seguiti dai popolari con 65 seggi (16,7%), dimezzati rispetto al 2016. Ciudadanos è terzo con 57 seggi (15,6%), Podemos quarto con 42 (14,3%) mentre si conferma il ridimensionamento delle aspettative dell'ultradestra di Vox con 24 seggi (10,3%). Ai catalani di Erc vanno 15 seggi, a JxCat di Puigdemont 7 seggi, ai baschi del Pnv 6 seggi. Ma socialisti e Podemos, al momento, continuano a non avere la maggioranza assoluta di 176 seggi.

Boom di affluenza: alle 18 aveva votato il 60,7% degli aventi diritto, oltre nove punti percentuali in più rispetto alle ultime elezioni del giugno 2016. Lo riferisce il ministero dell'Interno spagnolo.

Sono stati 36.893.976 gli elettori chiamati ad eleggere 350 deputati e 208 senatori. L'ultimo rinnovo delle 'Cortes Generales', il parlamento spagnolo, risale al 26 giugno 2016. Con il voto di oggi la Spagna dà il via alla sua 13ma legislatura in 42 anni di storia democratica.

SPAGNA: ZINGARETTI A SANCHEZ, 'ALTERNATIVA A DESTRE ESISTE E PUO' VINCERE' - "Caro @sanchezcastejon, bellissimo risultato con il @PSOE primo. Hai creduto e rappresentato la Spagna orgogliosa e giusta che pensa alle persone. Un ottimo segnale! L'alternativa a sovranisti, populisti e destre esiste e può vincere". Lo scrive su twitter il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Spagna, Meloni: Complimenti abascal e vox, adelante! - "Complimenti per lo storico risultato a Santiago Abascal e agli amici di Vox. Con loro gli spagnoli hanno detto no ad ogni secessionismo, all’immigrazione incontrollata e alla deriva relativista. Adelante!". Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.