Esteri
Esercito Usa, Corte federale: i transgender non possono essere esclusi

Stop a decisione Donald Trump
Trump non potrà impedire ai transessuali di servire nelle Forze Armate. Almeno secondo Colleen Kollar-Kotelly, giudice federale di Washington. Kollar-Kotelly ha spiegato che il presidente non potrà annullare una norma voluta da Barack Obama nel 2016 che consentiva appunto ai transgender di prestare apertamente il servizio militare. Nei mesi scorsi il presidente Usa aveva annunciato l'intenzione di tornare ad una politica anteriore al 2016 che aveva la facoltà di congedare i militari dichiaratisi trans.
Lo scorso mese un gruppo di militari transgender aveva chiesto alla Corte di bloccare il divieto previsto, per violazione dei loro diritti costituzionali. Nel motivare la sua decisione, la giudice ha spiegato che i ricorrenti avevano pieno diritto ad un'azione di ingiunzione che avrebbe di fatto impedito l'esecuzione del divieto fino alla risoluzione del caso.
L'annuncio del divieto ai transgender di arruolarsi nell'esercito aveva scatenato proteste in tutto il Paese. San Francisco per prima ha guidato il dissenso coast to coast contro il bando annunciato su Twitter dal presidente americano. I sostenitori dei diritti delle minoranze sessuali hanno affollato il piazzale dedicato al defunto attivista Harvey Milk, icona e simbolo della lotta per i diritti omosessuali, con lo slogan: "In piedi, lottate! Alziamoci e combattiamo".
Nell'aria bandiere rosa e blu. Secondo il National center for transgender equality, ci sarebbero circa 134 mila veterani transgender e oltre 15mila transgender sarebbero al momento in servizio nelle forze armate statunitensi. L'esercito, con le regole imposte dall'amministrazione Obama, avrebbe coperto i costi medici della transizione per le persone già in servizio e le nuove reclute sarebbero state ammesse 18 mesi dopo la fine della loro transizione. Secondo uno studio della Rand corporation, le transizioni costerebbero tra i 2 e i 4 milioni di dollari all'anno. Ogni anno il Pentagono spende circa 6 miliardi di dollari in spese mediche per i membri attivi delle forze armate.