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G7, piano Biden contro Russia e Cina. Meloni e il nodo Via della Seta

di Redazione Esteri

Via al vertice di Hiroshima. Pechino denuncia: "Un circolo chiuso. divide invece di unire". Gli Usa vogliono nuovi steccati economici, Italia sotto osservazione

G7 Hiroshima, tutti i dossier sul tavolo dell'occidente e di Meloni

Giorgia Meloni è alla prova del suo primo G7 da presidente del Consiglio. Un G7 ad alto contenuto strategico, visto che si svolge nel bel mezzo della guerra in Ucraina e della contesa a tutto campo tra Stati Uniti e Cina. Non a caso proprio Mosca e Pechino saranno i due temi principali di un vertice che nella prospettiva di Cina e Russia "divide", invece di unire. "Un circolo chiuso", lo definiscono in particolare i media di stato cinesi. 

Meloni è impegnata a mostrare l'affidabilità dell'Italia ai principali partner, Stati Uniti compresi, che si aspettano rassicurazioni sulla partecipazione italiana alla Belt and Road Initiative di Pechino. La premier ha più volte manifestato l'intenzione di uscire dall'accordo firmato dal governo Conte nel 2019, ma non ha ancora preso una decisione definitiva. Secondo indiscrezioni, Joe Biden avrebbe "concesso" qualche altro mese per prendere e soprattutto comunicare la decisione. Forse per consentire a Meloni di annunciare la decisione durante un colloquio con Xi Jinping o una visita in Cina, mossa che potrebbe garantire meno problemi nelle relazioni bilaterali con Pechino. Ma resta improbabile pensare a una permanenza dell'Italia nell'accordo, anche perché nel 2024 raccoglierà il testimone del Giappone per l'organizzazione del summit.

Un articolo del quotidiano giapponese Sankei fa tra l'altro notare notare come Meloni sia l'unica presenza femminile di questo summit tra i leader dei G7, oltre a Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea. Il quotidiano ricorda come nel 1979 il primo ministro britannico Margaret Thatcher divenne la prima donna del G7 a partecipare al vertice, poi fu la volta del cancelliere canadese Campbell, della tedesca Merkel e della britannica May.