Esteri
Giappone: compie 25 anni Acros Fukuoka, antenato del Bosco Verticale di Milano
Tra i primi esempi di architettura ecologica, l'edificio è un polmone verde di 5400m² e 50mila piante al centro del distretto finanziario della città di Fukuoka
Sono passati 25 anni dall’inaugurazione dell’Acros Fukuoka, edificio simbolo dell’armonico incontro tra città e natura, uno dei primi esempi di architettura ecologica.
Progettata e realizzata dall’architetto argentino Emilio Ambasz, la struttura si trova nel quartiere Tenjin di Fukuoka, in Giappone - il termine Acros è l'acronimo di Asian CrossRoad Over the Sea - e ha la particolarità di presentare a nord una convenzionale facciata a vetrate che si affaccia sul distretto finanziario, mentre a sud una serie di giardini terrazzati, in continuità con il sottostante Tenjin Central Park.
Al suo interno ospita una sala per concerti, aule congressi, un centro di informazione culturale per turisti, uffici governativi e privati, e una galleria d'arte. All’esterno, la vegetazione si estende per tutta l'altezza dell'edificio attraverso 15 terrazze aperte al pubblico, per una superficie complessiva di circa 5.400 m².
Al termine dei lavori, nel 1995, erano presenti 76 diverse varietà di piante per un totale di circa 35.000 esemplari, ma nel tempo la biodiversità si è accresciuta a tal punto da arrivare a 120 varietà per 50mila piante.
L’obiettivo era integrare nel tessuto urbano un’architettura che non sottraesse spazi verdi alla città e che fosse in grado di adattarsi e anche contrastare le variazioni climatiche. Il terreno e la vegetazione hanno infatti un effetto isolante e contribuiscono a ridurre il consumo di energia, mantenendo stabile e confortevole la temperatura dell'edificio, e le emissioni di Co2.
Gli stessi principi hanno ispirato il Mountain Forest Hotel in Cina e il Bosco Verticale a Milano, progettati da Stefano Boeri Architetti con l’intento di rendere questi edifici un nuovo landmark per le città ma anche un ricco ecosistema urbano nel cuore delle realtà abitate.