Esteri

Giravolta del CTS tedesco, Astra Zeneca va bene pure per i senior

di Daniele Rosa

“Ci siamo sbagliati” dicono gli esperti. Pochi sanitari tedeschi volevano il vaccino.

Pensavamo noi italiani di avere un CTS (il Comitato scientifico del Governo) qualche volta incomprensibile su molte decisioni, ma anche il CTS della Germania, guidato dal virologo Thomas Mertens, non sembra essere da meno in quanto a giravolte.

Infatti il Comitato che consiglia il governo tedesco sulla strategia di vaccinazione contro il Coronavirus ha deciso di emettere una nuova raccomandazione sull'uso del vaccino dell'Università di Oxford e AstraZeneca.

La Germania era stato il primo paese europeo a limitare la somministrazione di questo vaccino ai minori di 65 anni a causa della mancanza di dati sufficienti sulla sua efficacia nella popolazione anziana. Purtroppo la decisione, probabilmente affrettata, ha rovinato la reputazione del vaccino (molti non lo vogliono) ed allora si cerca di correre ai ripari.

In una recente intervista il Presidente ha ammesso che “È andato tutto un po 'storto”.

Tuttavia, Mertens, ovviamente, ha difeso il lavoro della Commissione "Avevamo i dati che avevamo e abbiamo fatto la raccomandazione sulla base di quei dati". Il virologo ha aggiunto che è importante non confondere i termini della sua raccomandazione.Non critichiamo mai il vaccino; abbiamo solo criticato il fatto che i dati per il gruppo over 65 non fossero buoni o insufficienti. La preparazione di AstraZeneca è molto buona e la valorizzeremo ancora di più grazie ai nuovi dati che ora vengono aggiunti”.

Per giustificare la “giravolta”gli esperti hanno messo in campo un recente studio pubblicato in Scozia che conferma come i contagi delle persone con più di 80 anni sia diminuito dell'81% dalla quarta settimana di vaccinazione. Questo confermerebbe un'efficacia negli anziani simile a quella dei gruppi più giovani.

Il Regno Unito ha allungato l'intervallo tra la prima dose e la seconda per immunizzare il maggior numero di persone. Mertens ha sottolineato “che con il vaccino AstraZeneca ora si può decidere un intervallo ancora più lungo".

La Germania ha vaccinato poco più di due milioni di persone (2,4% della sua popolazione) con il programma completo. In tutto, ha somministrato sei milioni di dosi, in gran parte con Pfizer. Nonostante avesse ricevuto circa un milione e mezzo di dosi di AstraZeneca, ne aveva usate fino ad ora solo il 21,7% a causa dei timori della popolazione, soprattutto personale sanitario. La prossima settimana verranno comunicate le nuove misure per il Paese. Si dovrà decidere se estendere le restrizioni di chiusura dell'industria alberghiera, di quella del tempo libero, della cultura e del commercio. Unica eccezione i parrucchieri che apriranno il 1 marzo. Le scuole e gli asili nido hanno aperto in presenza questa settimana dopo due mesi senza lezioni. La Germania ha registrato un'incidenza di 64,1 casi ogni 100.000 abitanti in sette giorni. Nell'ultima settimana, i casi stanno crescendo dopo un mese di calo sostenuto, e quindi tutto lascia credere che le restrizioni non saranno allentate.