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Esteri
Affondo di Erdogan contro Netanyahu: "Si comporta come Hitler"

Erdogan contro Israele, "Netanyahu come Hitler" 

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu come Adolf Hitler. Parole del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, tornato oggi ad accusare il governo israeliano per la dura rappresaglia sulla Striscia di Gaza. "Quello che fa Netanyahu non ha nulla da invidiare a cio' che ha fatto Hitler", l'ultimo attacco di Erdogan. Secondo il presidente turco, proprio il senso di colpa rispetto a quanto avvenuto ai tempi del nazismo "impedisce a Paesi come la Germania di alzare la voce" e avrebbe scatenato "una caccia alle streghe" nei confronti di coloro che nelle universita' hanno criticato Israele.

Erdogan, prigionieri Gaza come nei campi nazisti

I prigionieri nudi e legati, radunati in uno stadio di Gaza ricordano quanto accaduto nei campi di concentramento nazisti. Cosi' il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha commentato la diffusione delle immagini di prigionieri palestinesi mezzi nudi e legati, radunati in uno stadio di calcio vuoto. "Come si puo' giudicare le immagini che abbiamo visto? Hanno radunato i prigionieri nello stadio come fossero in campi di concentramento nazisti. Che differenza c'e'? Nessuna. Siete uguali a Hitler e la Turchia continuera' ad alzare la voce per le vittime musulmane innocenti", ha detto Erdogan oggi.

Netanyahu, Erdogan non puo' darci lezioni morali 

"Erdogan, che commette il genocidio dei curdi e ha battuto il record mondiale di incarcerazione di giornalisti che criticano il suo governo, e' l'ultima persona che puo' darci lezioni morali". Cosi' ha risposto il premier israeliano Benjamin Netanyahu al presidente turco Recep Tayyip Erdogan che lo aveva paragonato a Hitler. L'esercito israeliano sta combattendo Hamas mentre Erdogan li "loda e ospita i loro alti funzionari", ha aggiunto il capo di governo israeliano. 

Guerra Israele-Hamas/Iran: "L'attacco del 7 ottobre è stato una vendetta"

Il conflitto in Medioriente giunge al giorno 82. "La guerra andrà avanti ancora per molti mesi", sostiene Israele, comunicando che "Hamas, importante emissario dell'Iran, deve essere eliminata". Gli Houthi hanno attaccato una nave Msc nel Mar Rosso per impedirle di raggiungere Israele. Tre persone sono state uccise ed una ferita in un bombardamento nella città di Bint  Jbeil, nel sud del Libano. L'ran ammette "L'attacco del 7 ottobre è una nostra vendetta" ma Hamas smentisce.

Hamas smentisce l'Iran: "Il 7 ottobre è stata una risposta all'occupazione"

Hamas ha smentito l'affermazione dei pasdaran iraniani secondo cui l'attacco del 7 ottobre in Israele è stato una risposta all'uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani 4 anni fa a Baghdad. "Neghiamo - si legge in un comunicato citato dai media - quando riferito dal portavoce delle Guardie Rivoluzionarie riguardo l'operazione e i suoi motivi. Abbiamo sottolineato più volte i motivi, il principale dei quali la principale è  stata la minaccia alla moschea di Al-Aqsa (Spianata delle Moschee, ndr). Ogni risposta della resistenza palestinese è una reazione all'occupazione e all'aggressione al popolo palestinese e ai luoghi santi". 

Iran: "L'attacco del 7 ottobre è stato una nostra rappresaglia"

Ramadan Sharif, portavoce dei guardiani della rivoluzione iraniana, ha affermato che l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, nella quale sono state uccise più di 1.100 persone in territorio israeliano, è stata una delle rappresaglie per l'uccisione nel gennaio del 2020 del generale iraniano Qasem Soleimani, a capo della Brigata Qods degli stessi Pasdaran. Lo riferiscono media panarabi.

Tre persone sono state uccise e una ferita nella città di Bint Jbeil, nel sud del Libano, da un attacco israeliano. Lo hanno riferito i media di Stato del Libano: non è stato possibile verificare le affermazioni in modo indipendente. Israele e le forze anti-israeliane sono state coinvolte in frequenti conflitti a fuoco oltre la Linea blu tracciata dalle Nazioni Unite che separa i due Paesi dopo l'attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre. Bint Jbeil si trova circa 4 chilometri a nord della Linea blu.

Iran in una lettera all'Onu: "Abbiamo il diritto di rispondere  a Israele"

"Ai sensi del diritto internazionale e dello Statuto delle Nazioni Unite, nel momento opportuno che sarà ritenuto necessario, l'Iran si riserva il diritto legittimo di rispondere con decisione" a Israele per l'uccisione del generale delle Guardie della Rivoluzione Seyyed Razi Mousavi, in Siria. Lo ha affermato in una lettera al Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, l'ambasciatore di Teheran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, definendo "un atto terroristico" l'operazione che ha portato alla morte di Mousavi, "a causa di tre missili sparati dalle posizioni del regime israeliano sulle Alture del Golan occupate".

Netanyahu: "Hamas deve essere eliminata"

"Hamas, importante emissario dell'Iran, deve essere eliminata". Lo scrive il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un intervento pubblicato su La Stampa. "Per raggiungere questo risultato -spiega - è indispensabile che le sue capacità militari siano annientate e il suo dominio politico su Gaza finisca. I capi di Hamas hanno promesso che il massacro del 7 ottobre si ripeterà 'ancora e ancora'. Per questo motivo, l'eliminazione di Hamas è l'unica risposta proporzionata atta a impedire il ripetersi di simili tremende atrocità".

Cisgiordania, 6 morti in attacco con droni su campo profughi

L'emittente araba Al Jazeera riporta che almeno sei persone sono morte in un attacco di droni israeliani sul campo profughi di Nur Shams a est della città di Tulkarem, in Cisgiordania. Ci sono anche diversi feriti, secondo la televisione libanese Al Mayadeen. Nell'area sono in corso battaglie tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e la resistenza palestinese locale, aggiunge l'emittente.

Usa: distrutti 12 droni e 5 missili Houthi sul Mar Rosso

Gli Usa hanno distrutto 12 droni e cinque missili lanciati dagli Houthi sul Mar Rosso. Lo riferisce il Pentagono in una nota.

 

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