Esteri
Guerra, Tajani: "Presto i nostri carabinieri a Rafah". Hamas consegna la lista degli ostaggi
A breve partiranno i carabinieri italiani per prendere parte alla missione militare europea presso il valico di Rafah, tra Gaza ed Egitto
Guerra, Tajani: "Presto i nostri carabinieri a Rafah"
A breve partiranno i carabinieri italiani per prendere parte alla missione militare europea presso il valico di Rafah, tra Gaza ed Egitto. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Esteri.
Gaza, 200mila sfollati sono tornati a piedi nel nord
Secondo un funzionario della sicurezza di Gaza, più di 200.000 sfollati sono tornati a piedi nel nord di Gaza nelle due ore successive all'apertura del valico. I posti di blocco per le auto sono stati aperti alle 09:00 ora locale, due ore dopo la riapertura degli attraversamenti pedonali, ma l'Afp segnala ritardi per i veicoli. Il governo di Gaza ha impiegato "più di 5.500" persone per "agevolare il ritorno degli sfollati" a Gaza City e nel nord. Secondo le stime del governo, la popolazione di Gaza City e del nord avrà bisogno di 135.000 tende e roulotte per tornare alle proprie case distrutte.
La lista degli ostaggi
Hamas ha consegnato una lista da cui risulta che 25 ostaggi sono ancora in vita dei 33 che dovrebbero essere rilasciati nella prima fase dell'accordo: lo ha affermato un funzionario di Hamas, come riporta Sky News. L'elenco sembra corrispondere al numero di ostaggi sopravvissuti inizialmente stimato da Israele.
Spari su civili nel Sud del Libano
L'esercito israeliano ha aperto il fuoco stamani contro civili libanesi nel sud del Libano. Lo riferisce l'agenzia governativa libanese di notizie Nna. Secondo il ministero della salute libanese, solo ieri Israele ha ucciso 22 civili libanesi e ne ha feriti circa 120. Gli abitanti delle località distrutte del sud del Libano cercano da ieri di tornare alle loro case e alle loro terre in linea i termini dell'accordo di cessate il fuoco che prevedeva il ritiro delle truppe israeliane entro il 26 gennaio. Su richiesta israeliana la nuova data del ritiro israeliano è fissata al 18 febbraio prossimo.