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Guerra in Ucraina, l'uomo di Trump Witkff in Russia: incontrerà oggi Putin

Spunta la data del 9 maggio per la tregua: ecco perché

di Redazione Esteri

Guerra Ucraina, Trump valuta sanzioni senza un accordo 

Donald Trump potrebbe imporre ulteriori sanzioni alla Russia se un accordo sul cessate il fuoco in Ucraina non sarà raggiunto entro la fine di aprile. Lo riporta Axios citando alcune fonti.

Guerra in Ucraina, Zelensky chiede rinforzi: piovono missili balistici da Mosca

La tregua tra Ucraina e Russia sembra ogni giorno più lontana. Putin ha ordinato di intensificare gli attacchi. Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con un missile balistico e 39 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze, nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 24 velivoli senza pilota nemici nel nord, nel sud, nell'est e nel centro del Paese, mentre 13 droni-esca sono caduti in zone aperte. La tensione resta alle stelle, complice anche i rapporti che sono tornati tesi tra Russia e Stati Uniti. Putin non ha accettato il piano proposto da Trump, ma la trattativa, seppur complicata, prosegue.

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Lavrov: "Bisogna normalizzare i rapporti tra Russia e Usa"

"Credo che non ci sia motivo di lasciarsi trasportare dalle aspettative riguardo ai contatti tra Russia e Stati Uniti. Tuttavia, è ragionevole ed essenziale lavorare per una normalizzazione basata sul reciproco riconoscimento e rispetto degli interessi nazionali di ciascun Paese": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ripreso dalla Tass. Poi, parlando dell'aggressione militare delle truppe russe contro l'Ucraina, il capo della diplomazia di Mosca ha affermato che, a suo parere, "a differenza dell'Europa, inclusa la Gran Bretagna, che ignora completamente le cause profonde della situazione attuale, gli Stati Uniti sono disposti ad arrivare al nocciolo del problema". Lavrov ha infine dichiarato che gli scambi di detenuti come quello avvenuto ieri tra Russia e Usa, possono "creare la fiducia di cui c'è tanto bisogno".

Il Cremlino conferma: "Steve Witkoff è in Russia"

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato l'arrivo di Witkoff ai giornalisti che gli chiedevano se l'inviato di Trump fosse atterrato nel Paese per colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. Peskov ha aggiunto che Mosca informerà se dovesse avere luogo l'incontro tra i due.

Russia, la data del 9 maggio per una possibile tregua

Il ministro della difesa estone, Hanno Pevkur, ha ipotizzato che Mosca potrebbe cercare di raggiungere un accordo con gli Stati Uniti sull'Ucraina entro il 9 maggio, Giorno della Vittoria in Russia, che segna la sconfitta della Germania nazista. Lo riporta la Bbc. Pevkur ha aggiunto che per il Cremlino "le date sono molto importanti" e quindi la Russia potrebbe "probabilmente impegnarsi per raggiungere per questa data un accordo, una sorta di cessate il fuoco o altro".

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