A- A+
Esteri
Il mitico Club 21 di Midtown a New York chiude i battenti

I 148 lavoratori del mitico Club 21 di New York dal 1 di marzo rimarranno senza lavoro. Un’icona della Grande Mela infatti chiuderà i battenti fino a data da destinarsi mentre la proprietà dice “di stare esplorando le opportunità per poterlo riaprire e far si che continui ad essere un importante centro sociale e culturale della città". La pandemia ha spazzato via un altro simbolo di un'età dell'oro e cancellato i segreti di tante celebrità passate per le sue sale dal lontano 1 gennaio 1930. Il locale era subito diventato uno dei bar più clandestini ai tempi del proibizionismo. Lì si incontravano star e politici famosi. Successivamente in tempi più tranquilli diventò teatro di riunioni di presidenti, scrittori, cantanti e artisti.

Si racconta che tutti i presidenti degli Stati Uniti abbiano cenato al Club 21, tranne Franklin Delano Roosevelt. Donald Trump lo ha scelto quattro anni fa per celebrare la sua vittoria elettorale con i suoi quattro figli maggiori e alcuni dei suoi più stretti collaboratori. I media americani lo hanno sempre definito "una vera calamita per ricchi, belli e potenti". Si dice che conservi ancora bottiglie speciali di vino Richard Nixon e Bill Clinton. Ernest Hemingway lo usava come luogo per i suoi incontri (pericolosi viste le relazione della giovane) con una ragazza del gangster Jack Legs Diamond. Jacqueline Kennedy Onassis, Frank Sinatra e la guardia del corpo Jilly Rizzo arrivarono nel Club dopo un concerto del cantante a New York nel 1975.

L'ex sindaco di New York Rudy Giuliani,  ha mantenuto la tradizione di pranzare lì con i suoi amici negli ultimi 30 anni e ha definito la sua chiusura una tragedia. “È una perdita per New York. C'è tanta storia in quel luogo”. Tra i tanti nomi illustri passati nelle sale del 21 nessuno ha dimenticato l'eccentrico pittore Salvador Dalí in compagnia del suo ocelot e del Capitano Moore che si occupava degli animali selvatici.

Come un buon ristorante di alto profilo e degno di questa fama, Club 21 aveva una massima rispettata “Era un rifugio sicuro dove nessuno veniva da te o ti chiedeva autografi “.

Ecco perché ci si potevano trovare fra gli altri: Frank Sinatra, Robert de Niro, Alfred Hitchcock, Jacqueline Kennedy, il suo figlio John-John, il tennista John McEnroe o Marilyn Monroe. E’ stato anche set di film importanti quali Wall Street con Michael Douglas e On the Rochs di Coppola.Che rimanga chiuso non se lo augura nessuno soprattutto in quello che è il jet set della Grande Mela ma, per il momento, le saracinesche sono destinate a chiudersi.

Commenti
    Tags:
    new yorktrumpgiulianisinatrade nirosalvador dali





    in evidenza
    Luigi Berlusconi scommette su Algojob: investito oltre un milione di euro

    Con lui anche Ermotti, figlio dell'ad di Ubs

    Luigi Berlusconi scommette su Algojob: investito oltre un milione di euro

    
    in vetrina
    Intelligenza artificiale e aziende italiane: le reali applicazioni

    Intelligenza artificiale e aziende italiane: le reali applicazioni


    motori
    BMW Group rivoluziona la depurazione dei gas di scarico con l’elettricità

    BMW Group rivoluziona la depurazione dei gas di scarico con l’elettricità

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.