Esteri

Iran, dopo la morte di Raisi interim al vice Mokhber. Elezioni il 28 giugno

di Redazione

Dopo la morte di Raisi, la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale

Iran, dopo la morte di Raisi interim al vice Mokhber. Aperta un'inchiesta sull'incidente in elicottero. I primi funerali 

In corso a Tabriz la cerimonia per l'ultimo saluto al presidente iraniano Ebrahim Raisi, al ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e alle altre persone morte nell'incidente che domenica scorsa ha visto coinvolto l'elicottero su cui viaggiavano. Lo riferisce l'agenzia iraniana Mehr. Dopo la morte di Raisi, la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale e nelle prossime ore sono previste altre cerimonie funebri.

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L'inchiesta sull'incidente: le possibili cause

Il capo di Stato maggiore dell'Iran, Mohammad Bagheri, ha ordinato un'inchiesta per chiarire le cause dello schianto dell'elicottero. Secondo l'agenzia iraniana Isna, Bagheri ha ordinato "a una commissione di alto rango di avviare un'indagine sullecause. La Russia dal canto suo si è dichiarata disponibile a fornire assistenza all'Iran nelle indagini, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu, ex ministro della Difesa. Sullo sfondo, le informazioni diffuse dai media di Teheran, che attribuiscono la tragedia ad un imprecisato "guasto tecnico".

Secondo i media di stato iraniani l'elicottero è precipitato a causa di "un guasto tecnico". Secondo il ministro dei Trasporti turco, Abdulkadir Uraloglu, il velivolo "non aveva il sistema di segnalazione attivo o non possedeva un sistema di questo genere". E ha poi ricordato che Ankara, che ha inviato i droni che hanno localizzato dopo ore di ricerche il velivolo, ospita il centro di coordinamento delle ricerche per incidenti aerei nell'area che comprende l'Iran.

Si è scagliato invece contro gli Stati Uniti l'ex capo della diplomazia iraniana Mohammad Javad Zarif, che punta il dito contro le sanzioni. "Uno dei responsabili dietro alla tragedia di ieri sono gli Stati Uniti che - ha detto Zarif in un'intervista televisiva rilanciata da Iran International - con le loro sanzioni impediscono all'Iran di ottenere componenti essenziali nel settore dell'aviazione".

Il programma dei funerali

Da oggi a giovedì una lunga serie di riti funebri accompagnerà il presidente fino alla sepoltura nella sua città natale a Mashad, nel nord-est della Repubblica islamica. Secondo quanto riferito dall'agenzia Tasnim, citando il vice presidente e responsabile del 'comitato per i funerali dei martiri', Mohsen Mansouri, cerimonie funebri in onore di Raisi si terranno oltre che a Tabriz, anche a Qom nel pomeriggio e in serata a Teheran. Mercoledì sono previsti i funerali nella capitale alla presenza di Ali Khamenei, mentre giovedì mattina si terrà un'altra cerimonia a Birjand, nel Khorasan meridionale. Successivamente si svolgerà il rito della sepoltura del presidente nel santuario dell'Imam Reza a Mashad.

L'annuncio ufficiale della morte

Il velivolo è precipitato a 20 km dal confine con l'Azerbaigian e si sarebbe "schiantato contro la cima di una montagna", secondo quanto hanno riferito media statali iraniani. La tv di Stato iraniana ha annunciato ufficialmente all'alba di ieri la morte di Raisi e del ministro degli Esteri, Hossein Amir-Abdollahian definendoli "martiri" e diffondendo uno screenshot delle riprese video effettuate all'interno dell'elicottero prima che si schiantasse. Anche l'agenzia di stampa iraniana Mehr ha riferito che tutti i passeggeri a bordo del velivolo "sono stati martirizzati".

L'annuncio dell'emittente è arrivato dopo una serie di comunicazioni filtrate nelle ultime ore. A sgombrare il campo dai dubbi è stato Pir Hossein Kolivand, capo della Mezzaluna rossa: "Con la scoperta del luogo dell'incidente, non sono stati individuati segni di vita tra i passeggeri dell'elicottero". Il mezzo, ha spiegato, è stato completamente avvolto dalle fiamme dopo lo schianto.

Khamenei nomina Mokhber presidente ad interim

Nell'emergenza Khamenei ha nominato il primo vicepresidente, Mohammad Mokhber, presidente facente funzioni. Ali Bagheri Kani è stato invece nominato ministro degli Esteri dell'Iran. Già vice di Hossein Amir Abdollahian, era stato capo negoziatore per il programma nucleare di Teheran. In passato aveva anche ricoperto l'incarico di capo del Consiglio supremo per i diritti umani della Repubblica Islamica.

Elezioni presidenziali il 28 giugno

Dopo la morte di Raisi, le elezioni presidenziali in Iran si terranno il prossimo 28 giugno. Lo riferisce l'Irna, spiegando che i candidati potranno registrarsi dal 30 maggio al 3 giugno e la campagna elettorale si svolgerà dal 12 giugno alla mattina del 27 giugno. La data delle elezioni è stata decisa durante una riunione presieduta da Mokhber, a cui hanno partecipato il presidente del Parlamento Mohammad Bagher Ghalibaf e il capo della magistratura iraniana, Gholam-Hossein Mohseni-Eje'i, come prevede l'articolo 131 della Costituzione iraniana.