Esteri
Iraq, Kadhimi nuovo premier: fu un vecchio capo 007, l'Iran non lo vede bene
Iraq, il nuovo premier è Kadhimi, fu ex direttore dell'intelligence sostenuto dagli americani. Per questo l'Iran non lo guarda con buon'occhio
Iraq, Kadhimi nuovo premier: fu un vecchio capo 007, l'Iran non lo vede bene
Dopo sei mesi di stallo, e tre tentativi falliti, il Parlamento iracheno ha votato la fiducia al nuovo
governo guidato da Mustafa al Kadhimi, ex direttore dell'intelligence sostenuto dagli americani: il che, scrive il New York Times, lo rende poco gradito all'Iran. "Il mio governo ha ottenuto il sostegno del
Parlamento, lavoreremo per guadagnarci anche il sostegno della popolazione irachena", ha dichiarato Kadhimi. "Sono grato alle persone che hanno lavorato con noi per formare questo esecutivo. Mi rivolgo a
tutti gli attori politici affinchè si riunisca sotto un programma nazionale per servire gli interessi del Paese", ha aggiunto il nuovo nuovo premier, che sostituisce Adel Abdul Mahdi, dimessosi a novembre.
Crisi economica da combattere
Il governo di Kadhimi dovrà far fronte a una grave crisi economica aggravata dalla pandemia di Covid-19, che ha provocato il crollo dei prezzi del petrolio, principale fonte di reddito del Paese. Baghdad dovrà fare i conti anche con la nuova insurrezione dell'autoproclamato Stato islamico nelle aree del Nord, oltre a evitare il rischio di farsi trascinare in un conflitto regionale tra Washington e Teheran dopo l'uccisione del generale Soleimani. Kadhimi si è impegnato a lavorare con "tutti gli attori politici" e ad aprire un nuovo percorso politico rispetto ai governi precedenti, senza ricorrere alla forza dei militari per reprimere le proteste popolari. Intanto è arrivato il benestare degli Stati Uniti con il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, che lo ha sentito al telefono per le congratulazioni. Washington ha quindi offerto "forme di cooperazione per permettere alla popolazione irachena il benessere e la sicurezza che merita". E, in nome della nuova forte alleanza, Pompeo ha annunciato che gli Stati Uniti non imporranno sanzioni all'Iraq per l'acquisto di energia elettrica dall'Iran per altri 120 giorni. "Dimostrazione della nostra volonta' per creare le condizioni migliori per il successo", ha precisato il capo della diplomazia Usa.