Esteri

Istanbul, sconfitto il candidato di Erdogan. Vince Ekrem Imamoglu

Il candidato dell'opposizione conquista Istanbul: sconfitto l'uomo di Erdogan

L'opposizione turca si è presa Istanbul: il repubblicano Ekrem Omamoglu ha vinto nuovamente le elezioni ed ha così conquistato la poltrona di sindaco della metropoli sul Bosforo. Sconfitto l'ex premier Binali Yildirim, il fedelissimo di Recep Tayyip Erdogan che al presidente deve praticamente la sua intera carriera politica, ed è stato sostenuto alle urne anche dai nazionalisti dell'Mhp.   

Presentatosi come il sindaco della porta accanto, contrapposto a una figura legata a doppio filo con il palazzo, Imamoglu ha prevalso con 4.698.782 voti (54%) sullo sfidante che ne ha presi 777.581 in meno. Una vittoria senza discussioni, dopo la risicata, contestata e poi annullata elezione dello scorso 31 marzo. 

"E' il momento di aprire una nuova pagina", ha affermato il vincitore alla folla che lo festeggiava. "E'finito il tempo delle divisioni, di questo risultato voglio che siano tutti felici", ha proseguito, dopo aver snocciolato una lista chilometrica di ringraziamenti, in primis ai volontari che hanno prestato servizio ai seggi, controllando le operazioni di scrutinio.    "Questa non è la mia vittoria, ma la vittoria della democrazia. Voi siete stati protagonisti di una delle pagine più belle della storia di questo Paese". "Sarò il sindaco di 16 milioni di persone, nessuno sarà escluso, è finito il tempo di pregiudizi, divisioni, conflitti, voglio una città in cui tutti, nelle loro diversità, si abbraccino", ha aggiunto Imamoglu.    

Il neo sindaco repubblicano riporta al Chp il governo della più grande città della Turchia dopo 25 anni, quando a sottrarla ai repubblicani fu l'attuale presidente Erdogan, cui Imamoglu ha lanciato anche un messaggio."Chiedo al presidente di lavorare insieme a noi. Questo è il nostro desiderio. C'è tanto da fare e siamo stanchi delle faide politiche". Poco prima del neo sindaco, aveva parlato Yilieim, che si era limitato a riconoscere la sconfitta: "Ekrem Imamoglu è nettamente avanti, gli auguro di lavorare con successo per il bene della città. Noi siamo sempre pronti a collaborare".    

Congratulazioni all'esponente del Chp sono arrivate anche da Erdogan che su Twitter ha sottolineato come "la volontà del Paese si sia manifestata ancora una volta". Defilatosi dalla campagna elettorale di Yildirim, dopo la contestata decisione della Commissione per le elezioni di annullare il voto precedente e far tornare gli abitanti di Istanbul alle urne, il presidente si era limitato negli ultimi giorni a fare paragoni improbabili, come quello tra il candidato avversario e il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, e ad accusare la coalizione a sostegno di Imamoglu di aver appoggiato organizzazioni terroristiche.

TURCHIA: IMAMOGLU, IL CANDIDATO CHE HA VINTO DUE VOLTE

Nato nel 1970 a Trebisonda, nella Turchia nordorientale sul Mar Nero, Ekrem Imamoglu, il candidato del Chp che ha vinto per la seconda volta le elezioni a sindaco di Istanbul - dopo il voto annullato del 31 marzo - ha studiato business administration all'Università di Istanbul e poi completato un master in management. Prima di entrare in politica a livello locale, una decina di anni fa, Imamoglu ha lavorato nell'impresa di costruzioni di famiglia. Nel 2008 si è unito al Chp e nel 2014 è stato eletto presidente del consiglio del distretto di Beylikduzu a Istanbul. Oggi rappresenta il volto della generazione più giovane del Partito repubblicano del popolo. Noto per i suoi toni pacati e l'atteggiamento stoico, con il suo rivale numero uno, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, condivide solo una cosa, la passione per il calcio. Erdogan era un calciatore semi professionista in gioventù e Imamoglu giocava nella squadra locale di Trebisonda. Secondo quanto dichiarato in occasione del voto di marzo da Berk Esen, docente all'Università di Bilkent ad Ankara, "se Imamoglu riuscirà bene come sindaco, il Chp potrebbe aumentare la sua base elettorale nella città più popolosa della Turchia e nel Paese, emergendo come una figura di spessore nazionale''. E come un vero rivale per Erdogan, che proprio da Istanbul, nel 1994, anno in cui venne eletto per la prima volta sindaco, iniziò la sua scalata per la guida del Paese.