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Istituto Confucio, 50 anni di relazioni diplomatiche Italia-Cina: gli eventi

In occasione dei 50 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano organizza un breve ciclo di incontri che si aprirà martedì 13 ottobre con la presentazione di un numero dedicato alla Cina de “Il Ponte”, una rivista di politica, economia e cultura fondata da Piero Calamandrei.

Lo scorso anno, nella prospettiva del cinquantenario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, la rivista, a cura di Silvia Calamandrei, ha iniziato a progettare un numero dedicato alla Cina, per portare alla luce una visita del 1955 di un variegato gruppo di intellettuali e artisti italiani, guidati da Piero Calamandrei, che ha rappresentato un notevole contributo alla conoscenza e agli scambi culturali tra i due paesi.

La delegazione culturale italiana visitò la Cina dal 24 settembre al 24 ottobre facendo tappa a Pechino, in diversi centri del Nord-Est, e nelle città di Shanghai, Hangzhou e Canton. La visita costituisce una prima tappa, assieme a quella di Pietro Nenni dello stesso anno, nella costruzione delle relazioni tra i due paesi, entrambi dotati di una storia millenaria.  

Come racconterà Silvia Calamandrei nel corso dell’incontro, l’approccio del numero è volutamente storico filologico e contestualizzato nel clima politico e culturale dell’epoca, per offrire al pubblico italiano una prospettiva storica del legame tra Italia e Cina. Il numero è stato pubblicato con il sostegno e la collaborazione della Biblioteca Comunale di Montepulciano “Piero Calamandrei”, nell’ambito delle iniziative per l’anno della cultura Italia-Cina.

L’incontro è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e si terrà sul canale YouTube dell’Istituto Confucio dalle ore 17.00 alle 18.30. Il secondo incontro si terrà online martedì 27 ottobre e si intitolerà: “Aspettando la fine della guerra. Lettere dei prigionieri cinesi nei campi di concentramento fascisti”. 

Silvia Calamandrei 

Nel 1969 si laurea in Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, nel 1972 si diploma in lingua cinese all’Ismeo e nel 1975 all’istituto di lingue di Pechino. È traduttrice e curatrice di opere saggistiche e letterarie, in particolare relative alla Cina contemporanea. 

Ha scritto articoli, recensioni e tenuto conferenze (Siena, Milano, Venezia, Napoli), in particolare in relazione alla Rivoluzione culturale cinese e agli anni Cinquanta a Pechino. Ha contribuito al volume collettaneo in memoria di Yang Jiang, pubblicato in Cina nel 2016 con un saggio sulla sua corrispondenza con la scrittrice (tradotto anche sulla rivista francese Conférence – 2016). 

Traduzioni letterarie: Homo Pekinens, Editori Riuniti 1990, Yang Jiang, Il tè dell’oblio (Einaudi 1994), Strade celesti a cura di A’cheng [con Masci ed altri] (Theoria 1994), Su Tong,Vite di donne (Einaudi 2008), Yang Jiang, Introduzione a 走到人生邊上 Lo straniero (2008), Mo Yan, Il paese dell’alcol (Einaudi 2016). Pubblicazioni: Maria Teresa Regard, collana Donne viaggiatrici (Alieno 2012) , Il mio 1956 (ebook bilingue Kindle 2014), Memorie del Novecento tra Inghilterra e Cina (ebook bilingue Kindle 2014) .

Dal 2007 è Presidente della Biblioteca Archivio “Piero Calamandrei”, istituzione del Comune di Montepulciano.

ISTITUTO CONFUCIO DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

L’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano nasce dalla collaborazione dell’Università degli Studi di Milano con la Liaoning Shifan Daxue (Liaoning Normal University) e l’Ufficio per la diffusione della lingua cinese nel mondo (Hanban) di Pechino.

Organizza corsi di lingua cinese per tutti i livelli e tutte le esigenze, lezioni di preparazione all’esame di lingua cinese, mostre, rassegne di cinema, conferenze, spettacoli teatrali e concerti, corsi e laboratori di calligrafia, lezioni gioco per bambini e showcooking.

Per informazioni: Valentina Talia, 338.3050698, comunicazione.confucio@unimi.it

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