Esteri
Italia: c’è persino troppo gas malgrado la guerra. Ma il prossimo inverno...
Gas, livello di stoccaggio più alto di sempre. Crisi superata? L'analisi Ispi e Snam
Italia, superata la crisi del gas? L'analisi Ispi
L'Ispi sottolinea di non abbassare la guardia. "Una situazione simile, lo abbiamo detto, è stata possibile principalmente a causa di un inverno decisamente mite in Europa. Abbattendo i consumi di gas, questo ha fatto crollare anche i prezzi a cui il gas naturale è venduto. E, di converso, ha costretto Mosca a continuare a vendere all’Europa circa un quarto del gas che vendeva in tempi normali, impedendole di stringere ulteriormente i cordoni, per non mettere ulteriormente a rischio le proprie finanze pubbliche. La continua fornitura di Mosca ha, di fatto, a sua volta contribuire a tenere i prezzi più bassi rispetto a quanto si sarebbe potuto preventivare. Allo stesso tempo, proprio i prezzi del gas naturale in Europa sono del 90% più bassi rispetto ai picchi giornalieri raggiunti lo scorso agosto, ma sono pur sempre circa 2,5 volte più alti rispetto a quelli pre-crisi. È inevitabile: importare GNL costa di più, e si stima che l’attuale prezzo dei futures del gas alla borsa di Amsterdam (39 €/MWh) siano sostanzialmente in linea con i minimi raggiungibili per il costo di liquefazione, trasporto e rigassificazione del GNL americano verso l’Europa (circa 40 €/MWh)".
Italia, stoccaggi gas ok, ma attenti al prossimo inverno. L'analisi Snam
Le buone notizie sul fronte stoccaggi, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, "sono confermate anche da Snam la società che si occupa dello stoccaggio e della distribuzione del gas in Italia. Secondo dati dell’azienda a fine marzo le riserve in Italia erano al 60% della capacità, a fine aprile dovrebbero essere cresciuti ulteriormente". Tutto ciò "potrebbe aver un effetto calmierante sui prezzi della stagione a venire: oggi il gas si paga 38 euro al kilowattora, ben lontani dallo shock di 300 e passa euro toccati l’anno scorso ma pur sempre il doppio rispetto a quanto era necessario sborsare prima che la Russia invadesse l’Ucraina", sottolinea il quotidiano Rcs. Crisi superata, dunque? No: secondo fonti Snam perché il prossimo inverno sia davvero tranquillo dovranno riprodursi alcune condizioni oggi imprevedibili. Le temperature saranno ancora miti? La Russia metterà ancora a disposizione la sua quota di gas? L’economia cinese dopo un anno di appannamento riprenderà vigore provocando nuove tensioni sui prezzi e sulla disponibilità delle forniture?