Esteri
Jamal Khashoggi, opinionista del Washington Post, scomparso a Istanbul
Jamal Khashoggi giornalista saudita del Washington Post è scomparso in Turchia
Non ci sono notizie da ore di Jamal Khashoggi, giornalista saudita critico nei confronti del giovane e ambizioso principe ereditario Mohammed bin Salman. E' 'scomparso' dopo una visita al consolato saudita a Istanbul. Khashoggi è tra le firme del Washington Post e il giornale scrive dei timori di parenti e amici dell'opinionista, che hanno perso i contatti con lui.
Khashoggi, ricostruisce il quotidiano con la testimonianza della compagna, è entrato nel consolato alle 13 di ieri. La donna ha spiegato di averlo accompagnato, ma di aver aspettato fuori dalla rappresentanza diplomatica e di aver allertato la polizia quando erano ormai le 17 e di Khashoggi non c'erano notizie. "Abbiamo parlato con le autorità turche e con la polizia - ha detto un amico, Turan Kislakci - Sono convinto al 100% che sia nel consolato".
< "Jamal Khashoggi è stato arrestato al consolato saudita a Istanbul!", si legge in un banner che appare sulla homepage del sito di Khashoggi. Nessuna risposta, segnala il Washington Post, è arrivata alle richieste di commenti inoltrate ai portavoce dei ministeri degli Esteri di Ankara e Riad.
Khashoggi, noto tra l'altro per aver intervistato Osama bin Laden, ha lasciato lo scorso anno l'Arabia Saudita e vissuto in esilio volontario negli Stati Uniti. A maggio, dopo l'arresto nella monarchia del Golfo di un gruppo di attivisti, ha denunciato un "giro di vite che ha lasciato di stucco anche i più forti difensori del governo". Ha criticato l'intervento saudita in Yemen, come le tensioni diplomatiche tra Riad e Ottawa.
"Oggi non siamo riusciti a contattare Jamal e siamo molto preoccupati - afferma in una nota Eli Lopez, direttore della sezione International Opinions del Washington Post - Sarebbe ingiusto e oltraggioso se fosse stato arrestato per il suo lavoro di giornalista e opinionista". "Speriamo sia al sicuro", aggiunge. Gli amici raccontano che Khashoggi era già stato venerdì scorso al consolato saudita a Istanbul per ottenere alcuni documenti. Nel fine settimana era stato a Londra ed era poi tornato lunedì nella città sul Bosforo, per poi recarsi martedì - su appuntamento - al consolato saudita.