Esteri
Janet Yellen avvelenata da un fungo psichedelico in Cina? Giallo
La ministra Usa imbarazzante a Pechino: non smetteva di fare inchini
Suggestiva la traduzione dal cinese del nome del fungo jian shou qing, “vedere la mano blu”, che è particolarmente suggestiva nell’illustrare gli effetti concreti del fungo che cresce nelle impervie montagne della provincia dello Yunnan, dove soffia un vento perenne che flagella le anime e i corpi degli intrepidi viaggiatori. I funghi vengono considerati “magici” dai locali e contengono, come principio attivo, la psilocibina. La Cnn ha intervistato a tal proposito un vero esperto, il dottor Peter Mortimer che dirige l’Istituto di Botanica di Kunming.
L’illustre luminare, invero anch’esso in vero un po’ troppo allegrotto, ha dichiarato alla Tv americana: “I funghi Lanmaoa sono considerati velenosi perché possono essere allucinogeni. Tuttavia, gli scienziati non hanno ancora identificato i composti responsabili delle allucinazioni. Rimane un po' un mistero e la maggior parte delle prove sono aneddotiche. Ho un amico che le ha mangiate per errore e ha avuto allucinazioni per tre giorni".
Ma quali sono stati gli effetti del fungo sulla povera Yellen? Il New York Post ha così lanciato l’ipotesi dell’intossicamento a causa di un video che gira in queste ore all’impazzata sui social in cui si vede la bizzarra vecchietta inchinarsi cerimoniosamente e piroettando su sé stessa per ben tre volte all’inizio dell’incontro con il vicepremier He Lifeng. Alla Yallen le era preso proprio brutto tanto da indurre una solerte addetta al protocollo a ghermirla per il braccio e spostarla fisicamente per interrompere l’imbarazzante teoria di inchini che non accennava a smettere.
Naturalmente il ristorante ha tenuto subito a precisare che i funghi malandrini erano cotti perfettamente e che i loro cibi sono ottimi. Resta il fatto di questa ilare storia che ricorda i film di Woody Allen, anche per nomi dei protagonisti. A questo punto però non può non venire in mente che il presidente Usa Joe Biden, durante ultimo vertice Nato, ha mandato un messaggio a Prigozhin: “Attento a quello che mangi” e poi ha ribadito ulteriormente: "Fossi in lui starei attento a cosa mangia". Bene Presidente. Se fossi in lei starei attento piuttosto a cosa mangiano i suoi ministri.