Esteri

La Spagna “accogliente” rimpatria in 24 ore 116 migranti in Marocco

Vincenzo Caccioppoli

Forse ha ragione Salvini...

Mentre nel nostro paese che scoppia in altra grana con la nave diciotto da giorni in attesa di poter sbarcare i suoi 150 migranti, in Spagna 116 migranti che avevano oltrepassato illegalmente il confine di Ceuta sono stati in 24 ore rimpatriati in Marocco. Avvocati ed Ong sono immediatamente insorti accusando il governo spagnolo di aver agito contro la legge. Il governo, infatti, avrebbe agito sulla scorta di un accordo del 1992, instaurato con il governo di Rabat. Il Marocco non a caso e’ sempre una delle prime mete di ogni nuovo premier spagnolo, proprio per ribadire e nel caso rafforzare gli accordi fra i due paesi in materia migratoria. Detti accordi non sino poi molto differenti da quello che vigeva, illo tempore, fra l’Italia e la Libia. In generale, il Marocco, infatti, si impegna nell’identificazione degli immigrati irregolari e nella loro espulsione al Paese d’origine. In cambio, Madrid offre appoggio politico, sostengo alla polizia e all’intelligence e, evidentemente, molti soldi.Il Marocco chiaramente sfrutta questa posizione come un’ arma. Aprire o chiudere il rubinetto delle persone che si addensano al confine di Ceuta e Melilla, le due enclave spagnole in terra marocchina, è una pistola puntata sul governo di Madrid. Praticamente quanto avvenuto per la rotte dei siriani con la Turchia, quando l’Unione europea decise di pagare miliardi di euro a Recep Tayyip Erdogan per bloccare i migranti. Quello che è sostanzialmente differente e che permette adesso al premier Sanchez di potersi vantare di essere un politico generoso con gli immigrati contro i cattivi alla Salvini.” e la sostanziale differenza fra i due paesi africani. Il Marocco, infatti, e’ un Paese che non ha alcun interesse ad aprire le porte del suo Paese al flusso di immigrati. La Libia invece e’ nel caos dove è già difficile trovare un interlocutore credibile, fra un governo riconosciuto e senza autorità reale e una serie di clan e tribù che imperversano nel deserto. E’ chiaro quindi che mentre con il Marocco è possibile fare accordi che si sarà certi che verranno rispettati, ovviamente risulta molto più difficile poter fare la stessa cosa con la Libia. Tornando al respingimento dei 116 migranti, esso è stato possibile, come già’ detto sulla base di un’intesa del 1992 fra Spagna e Marocco, la quale prevede che il Marocco debba riprendere indietro, se vi è richiesta delle autorità spagnole, tutti coloro che entrano da Paesi terzi ed arrivino illegalmente in Spagna (Ceuta) per mezzo del territorio marocchino. Sono cose che avvengono tutti i giorni a Ceuta e la polizia non sa come fermarli. Le ong hanno invece accusato il governo che questo atto e’ illegittimo e Amnesty international ha accusato il governo spagnolo di comportarsi in maniera contraria a qualsiasi principio di umanità. Fa un po’ sensazione che lo stesso premier spagnolo, quando aveva fatto il beau gest di accogliere a Valencia la nave Aquarius, rimarcando con ciò la differenza dal “ duro” Salvini, adesso si trovi nella stessa condizione del ministro italiano. Oscar Camps di Open Arms ha detto che “ l ‘ operazione di Aquarius fu una pura e semplice mossa mediatica del nuovo premier spagnolo”. Il portavoce del partito socialista di Sanchez al senato, Ander Gil, ha difeso, invece,  l’ operazione del governo come una “ riammissione del Marocco dei propri cittadini, frutto di un accordo con il governo di quel paese.” Sarà anche così, ma sta di fatto che, come lamenta Martinez Escamilla, professoressa di diritto penale della università conplutense di Madrid “ la applicazione di un accordo di riammissione non esenta dal seguire i procedimenti delle leggi per gli stranieri”. Il governo si difende da queste accuse, assicurando di aver osservato tutti i procedimenti di legge relativi. Ma come assicurano gli esperti, è piuttosto improbabile in sole 24 ore riuscire ad osservare tutte le regole previste in casi del genere. “ Sarei curiosa di sapere per esempio quanti avvocati di ufficio erano presenti per i 116 migranti, in pieno agosto a Ceuta?” Ha continuato ironica la cattedratica di diritto penale. Forse allora ha ragione Salvini, quando commentando l accaduto lamenta” che se la Spagna rimanda indietro in 24 ore 116 migranti va tutto bene, se lo faccio io sono un fascista.”

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