Esteri

Ancora sangue tra israeliani e palestinesi

Non si fermano le violenze a Gerusalemme per la nuova Intifada lanciata dai palestinesi. Tre soldati israeliani sono stati feriti da un palestinese in un nuovo attacco con coltello alla Porta di Damasco. L'assalitore è stato ucciso e uno dei feriti sarebbe in gravi condizioni, mentre gli altri due avrebbero riportato solo ferite leggere.

Già questa mattina due ebrei ultraortodossi di circa 60 anni erano stati feriti con un'arma da taglio a Gerusalemme e il suo aggressore, un palestinese sedicenne di Gerusalemme est, era stato ucciso. L'episodio è avvenuto nella zona al limite fra le due parti della città, la zona ovest a maggioranza ebraica e quella est a maggioranza palestinese e occupata da Israele dal 1967.

Ma il bilancio della giornata è reso ancora più drammatico dai nuovi incidenti scoppiati presso la linea di demarcazione della Striscia di Gaza: un ragazzo palestinese di 13 anni, Marwan Barbach, e il 15enne Halil Othman, sono stati uccisi da una pattuglia israeliana.  Secondo fonti locali, i ragazzi sono morti in incidenti scoppiati nel rione Farrahin di Khan Yunis, a ridosso dei reticolati di confine con Israele. Negli scontri sono rimaste ferite altre quattordici persone. Incidenti simili si sono avuti anche nel nord della Striscia, in prossimità del valico di Erez con Israele: qui i feriti, stando a quanto riportano le fonti palestinesi, sono al momento cinque.

Gli scontri proseguono senza sosta nei campi e al confine. Un 22enne palestinese militante di Hamas è morto per gli spari dei soldati israeliani durante gli scontri nel campo profughi di Shuafat, a Gerusalemme est, in cui i militari sono stati attaccati con il lancio di sassi e bombe molotov. Secondo l'esercito, il giovane aveva aperto il fuoco contro i soldati. Si tratta del secondo palestinese ucciso nel campo di Shufuat in meno di 48 ore.

Un altro palestinese è poi deceduto per le ferite riportate negli scontri di venerdì nei pressi di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, portando a sette morti e 145 feriti il bilancio delle violenze con i soldati israeliani lungo il confine tra Israele e l'enclave palestinese.
Medio Oriente: ancora scontri e vittime nella Striscia di Gaza

Dall'inizio di ottobre la Cisgiordania, la Striscia di Gaza e Gerusalemme est sono teatro di violenze quotidiane. Nelle ultime ore dalla Striscia di Gaza è stato lanciato un razzo nel sud Israele, ma non sono stati provocati morti, né feriti. Lo ha scritto su Twitter Peter Lerner, portavoce dell'esercito israeliano. Oltre al razzo di ieri sera, negli ultimi giorni si sono verificati diversi accoltellamenti che, solo ieri, come riferito dai media locali, hanno provocato la morte di sei persone. Secondo fonti mediche, al confine tra la Striscia di Gaza e Israele ci sarebbero stati degli scontri e l'esercito israeliano avrebbe ucciso cinque palestinesi.