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Esteri
Migranti, 150 poliziotti al confine italiano: Parigi blinda la frontiera
Persone ammassate nel Centro di accoglienza a Lampedusa

Blitz della procura di Catania contro una rete di trafficanti di esseri umani: dei 25 fermi, in maggioranza guineani e ivorian,17 sono stati eseguiti, altre otto persone sono risultate irreperibili (sei sono in Francia, due in Africa). Per i diciassette in relazione ai luoghi in cui sono stati bloccati, i rispettivi giudici delle indagini preliminari hanno emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. La maggior parte di loro è in possesso di un regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Tra di loro vi è pure un mediatore culturale risultato essere in libro paga dello Stato Italiano in quanto era stato inserito nelle strutture per l'accoglienza dei migranti, specificatamente per questioni legate alla lingua. Aveva il compito di 'visionare' i migranti e avvicinarli per proporre loro il trasferimento in un altro Stato della comunità euroea, spesso questo Stato era la Francia.

Su questa notizia si è inserita la dichiarazione di Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera a proposito della legge - ora sottoposta a oltre 900 emendamenti dall’opposizione -: “La norma sarà difficilmente modificabile. Parliamo di una legge che vede nella lotta agli scafisti e ai trafficanti di morte il cuore del provvedimento. Non è un caso, infatti, che il Consiglio dei ministri abbia varato il decreto legge proprio a Cutro, luogo di una delle peggiori stragi di migranti della nostra storia. La sinistra - conclude De Corato, relatore in commissione del provvedimento - che si oppone in modo così penoso è dunque a favore degli scafisti? Spieghi agli italiani perché, invece di contrastare la tratta di esseri umani, preferisce fare ostruzionismo e polemiche da salotto”.

La Corte d’Olanda: “Basta rinviare richiedenti asilo in Italia”

Il Consiglio di Stato, in virtù degli ultimi accadimenti, sembra accodarsi alle disposizioni che respingono l’ingresso dei migranti in Italia, ma per il loro bene. La massima corte olandese infatti ha stabilito che i richiedenti asilo non possono essere rimandati in Italia perché vi è il "rischio reale" che finiscano in strada, privati di necessità basilari come alloggio, cibo e acqua corrente. Lo hanno riferito Dutch News e NY Times. "Tutto ciò non è di aiuto. L'Italia è un importante paese e molte persone arrivano da lì", ha ribattuto il ministro olandese per l'Immigrazione, Erik van der Burg. C’è da riconoscere però che il Consiglio di Stato olandese si fosse già espresso in passato contro il rinvio di migranti a Malta, in Croazia e Grecia.

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