Esteri

Mar Rosso, via libera Ue all'operazione Aspides: Italia al comando

di Redazione

L'operazione avrà un mandato prettamente difensivo, con l'obiettivo di scortare le navi mercantili che attraversano il Golfo Persico, il Golfo di Oman e di Aden

Via libera alla missione navale Aspides a guida italiana per far fronte agli attacchi perpetrati dagli Houthi alle navi commerciali: l'annuncio dall'Europa

I ministri degli Esteri dell'Ue hanno dato il via libera alla missione navale Eunavfor Aspides per ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo, in seguito agli attacchi alle navi mercantili da parte degli Houthi.

"L'Unione europea risponde rapidamente alla necessità di ripristinare la sicurezza marittima e la libertà di navigazione in un corridoio marittimo altamente strategico. L'operazione svolgerà un ruolo chiave nella salvaguardia degli interessi commerciali e di sicurezza, per il bene dell'Ue e della più ampia comunità internazionale", ha spiegato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Che cosa prevede l'operazione

La missione sarà composta da quattro fregate provenienti da Francia, Germania, Grecia e Italia, che collaboreranno anche con una pattuglia aerea presente nella zona. Il quartier generale della missione sarà nella città greca di Larissa e il suo comandante sarà il commodoro Vasilios Griparis, mentre il comandante della forza sarà il contrammiraglio italiano Stefano Costantino.

L'operazione avrà un mandato prettamente difensivo, con l'obiettivo di scortare le navi mercantili che attraversano il Golfo Persico, il Golfo di Oman, il Golfo di Aden e il Mar Rosso, e abbattere eventuali missili o droni che gli Houthi potrebbero lanciare contro loro.

Ma non attaccherà preventivamente le posizioni dei ribelli, come fanno gli Stati Uniti e il Regno Unito con la missione "Prosperity Guardian". Tuttavia, la missione Aspides sarà coordinata con la missione guidata da Washington, nonchè con la missione Atalanta dell'Ue, guidata dalla Spagna, e che mira a combattere la pirateria nell'Oceano Indiano.

I danni degli attacchi Houthi

Dallo scorso 19 novembre, gli Houthi hanno lanciato una trentina di attacchi contro navi mercantili di diversi Paesi in transito nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nello Stretto di Bab al Mandeb. Oggi hanno rivendicato l'attacco contro una nave di proprietà britannica, battente bandiera del Belize, nel Golfo di Aden, al largo delle coste dello Yemen, gravemente danneggiata e a rischio di affondamento, sebbene l'equipaggio sia al sicuro e abbia abbandonato la nave.

La tensione nell'area ha indotto le principali compagnie di navigazione mondiali a continuare ad adeguare le proprie rotte per evitare di attraversare il Mar Rosso, attraverso il quale transitano l'8% del commercio mondiale di cereali, il 12% del commercio di petrolio e l'8% del commercio mondiale di prodotti di gas naturale liquefatto. 

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