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Netanyahu: No a uno stato palestinese". Lula: "Genocidio a Gaza", ira Israele

di Redazione Esteri

Ira di Israele per le parole pronunciate dall'ambasciatore brasiliano. "Così varca la linea rossa"

Hamas: “Le vittime a Gaza sono quasi 30 mila”. Israele: “No a riconoscimento dello stato palestinese”

Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza sfiora i 30 mila morti, Secondo i nuovi dati diffuso dal ministero della Salute di Hamas, sono 28.985 le persone che hanno perso la vita nel territorio palestinese dall'inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista. I feriti sono 68.883. Nelle ultime 24 ore i morti sono stati 127. Nel frattempo il governo israeliano ha approvato all'unanimità la risoluzione presentata dal premier Benjamin Netanyahu che ribadisce la opposizione di Israele ad ogni riconoscimento unilaterale dello Stato palestinese. Lo ha riferito la radio pubblica Kan rilevando che il premier ha ottenuto il sostegno anche dei ministri del partito centrista guidato da Benny Gantz.

L'ospedale Nasser di Gaza "non è più funzionante, dopo un assedio durato una settimana e per i raid in corso" da parte di Israele. Lo riferisce il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aggiungendo che "negli ultimi giorni non è stato permesso al nostro team di entrare in ospedale per valutare le condizioni dei pazienti e le necessità mediche più urgenti, nonostante avesse raggiunto il complesso per consegnare carburante insieme ai partner". All'interno della struttura si trovano ancora circa 200 pazienti, di cui almeno 20 necessitano di essere trasferiti urgentemente in altri ospedali per ricevere assistenza.

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Lula accusa Israele di "genocidio" a Gaza

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha accusato Israele di "genocidio" dei palestinesi nella Striscia di Gaza, facendo un parallelo con lo sterminio degli ebrei perpetrato dal regime nazista. "Quel che accade nella Striscia di Gaza non è una guerra, è un genocidio", ha affermato Lula dalla capitale etiope, dove si trova per il summit dell'Unione africana. "Quel che accade nella Striscia di Gaza col popolo palestinese è già successo quando Hitler decise di eliminare gli ebrei", ha precisato il presidente brasiliano.

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha dichiarato di voler convocare l'ambasciatore del Brasile per un richiamo in merito alle osservazioni fatte dal presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che ha criticato aspramente la condotta della guerra di Gaza. "Nessun comprometterà il diritto di Israele a difendersi", ha dichiarato Katz su X, aggiungendo che l'inviato sarà convocato lunedì. Il post non specificava a quali osservazioni di Lula Katz stesse rispondendo.

Netanyahu: “Da Lula frasi vergognose, varca la linea rossa”

“Le frasi pronunciate dal presidente del Brasile sono vergognose e gravi. Sminuiscono la Shoah e rappresentano un tentativo di colpire il popolo ebraico ed il diritto di Israele alla difesa: lo ha affermato il premier Benjamin Netanyahu commentando le dichiarazioni odierne di Lula de Silva. "Il suo paragone fra Israele da un lato e la Shoah dei nazisti ed Hitler dall'altro - ha aggiunto Netanyahu - varca una 'linea rossa' ". "Assieme con il ministro degli esteri Israel Katz - ha concluso - abbiamo deciso di convocare immediatamente l'ambasciatore del Brasile per esprimergli immediatamente il nostro biasimo".