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Russiagate, Flyn confessa e viene incriminato. Trump lo scarica

Russiagate: Flynn confessa e ora trema anche vice presidente Pence. TRump: "No collusioni coi russi"

Russiagate: con Flynn trema anche vice presidente Pence

La dichiarazione di colpevolezza di Michael Flynn fa tremare anche il vice presidente americano, Mike Pence. Finora Pence e' riuscito mantenere le distanze dalle indagini sul Russiagate, dicendosi estraneo. Ma le parole di Flynn - riportano i media americani - sembrano mettere a rischio l'intero transition team di Donald Trump, di cui Pence era alla guida. I dubbi sul fatto che non fosse poi cosi' estraneo ai contatti con la Russia si sono intensificati nelle ultime ore, facendo tremare anche la seconda carica dello stato. Si tratta di uno sviluppo importante: nell'ipotesi che le indagini arrivassero a Trump e il presidente non fosse piu' in grado di governare, Pence dovrebbe assumere l'incarico. Ma se anche Pence non potesse guidare il paese, ad assumere la presidenza sarebbe la terza carica dello stato, lo speaker della camera, che e' al momento Paul Ryan.

Russiagate: Trump, non preoccupato da testimonianza

Nel ribadire che non ci sono state collusioni con la Russia, il presidente Usa Donald Trump si e' detto non preoccupato dalla testimonianza che l'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn fara' dinanzi al super procuratore Robert Mueller, che indaga sul Russiagate. Lo riferisce il corrispondente della Cbs alla casa Bianca Mark Knoller.

Russiagate: Trump ribadisce, nessuna collusione con Mosca

"Nessuna collusione con la Russia". E' quanto ribadisce il presidente Usa Donald Trump.

Russiagate, Flyn confessa e si dichiara colpevole

"Le mie azioni sono state sbagliate. La mia dichiarazione di colpevolezza e la volonta' di cooperare con il procuratore speciale riflettono la decisione che ho preso nel miglior interesse della mia famiglia e del mio paese. Accetto la piena responsabilita' delle mie azioni". Lo afferma Michael Flynn, l'ex consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump che si e' dichiarato colpevole di dichiarazioni false all'Fbi nell'ambito delle indagini sul Russiagate.

Michael Flynn, l'ex consigliere alla sicurezza di Donald Trump, rischia fino a un massimo di 5 anni di carcere e una sanzione da 250.000 dollari per aver mentito all'Fbi sui suoi contati con la Russia. Flynn si e' dichiarato colpevole di false dichiarazioni all'Fbi nell'ambito delle indagini sul Russiagate.

RUSSIAGATE: LEGALE CASA BIANCA, ACCUSA A FLYNN NON COINVOLGE NESSUN ALTRO

L'accusa mossa a Michael Flynn non coinvolge nessuna altra persona, e dunque neanche il presidente Donald Trump. A sottolinearlo è stato Ty Cobb, legale della Casa Bianca per il Russiagate. "Oggi - ha dichiarato ai giornalisti - l'ex consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca per 25 giorni durante l'amministrazione Trump ed ex funzionario dell'amministrazione Obama si è dichiarato colpevole di un singolo capo di imputazione per false dichiarazioni al Fbi. Le false dichiarazioni in questione riflettono le false dichiarazioni rese ai funzionari della Casa Bianca che hanno portato alle sue dimissioni nel febbraio di quest'anno. Nulla nella dichiarazione di colpevolezza o nell'accusa coinvolge altri oltre al signor Flynn. La conclusione di questa fase del lavoro del procuratore speciale dimostra ancora che il Procuratore si sta muovendo velocemente e spiana la strada ad una soluzione rapida e ragionevole".