Esteri

Gas russo, Scaroni: "Addio in tre anni, con giacimenti italiani e rinnovabili"

L'ex ad di Eni, oggi presidente del Milan, aggiunge: "Lo stadio? Ci stiamo lavorando". Sull'offerta per rilevare il club: "Ci vuole tempo per capire bene"

Gas russo, Scaroni: "Grazie a energie rinnovabili, giacimenti italiani e gas americano, ce ne libereremo entro tre anni"

“Impegnandosi al massimo”, l’Italia impiegherà ben “tre anni” per affrancarsi dal gas russo. Lo ritiene Paolo Scaroni, che ha parlato con i cronisti a margine dei lavori del Salone del Risparmio. Oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà alla Casa Bianca, a colloquio con il presidente Usa Joe Biden, e uno dei punti cardine dell’incontro sarà proprio la sicurezza energetica europea.

Sostituire del gas che ci arriva via tubo con del gas liquido”, spiega Scaroni, ex amministratore delegato dell'Eni, “implica intrinsecamente dei prezzi più alti. Il tema è preoccupante perché ci troveremo in Europa e in Italia con prezzi dell’energia più alti di quelli che sono i prezzi degli Usa e le aziende italiane energivore rischiano di avere una perdita di competitività. Con Biden, mi auguro che Draghi parli sia di quantità che di prezzi”. Insomma, secondo il presidente del Milan, la “rivoluzione” energetica non sarà a breve termine.

“In tre anni, se ce la mettiamo tutta e facciamo tutti gli sforzi e gli investimenti necessari, ce la possiamo fare. Prima di tre anni, qualunque taglio al gas russo implica un cambiamento nel nostro stile di vita, delle restrizioni, dei razionamenti. Lo dice lo stesso Draghi. Si può fare in tre anni, in termini di quantità”.