Esteri
Siria, attentati suicidi a Sweida: almeno 40 morti
Siria, attivisti: 40 morti in attacco kamikaze Is a Sweida
Almeno 40 persone, tra militari dell'esercito, miliziani loro alleati e civili, sono morte in un attacco kamikaze a Sweida, nella Siria meridionale. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo di attivisti vicino all'opposizione con sede nel Regno Unito, che attribuisce l'attentato al sedicente Stato islamico (Is).
Secondo l'Osservatorio, sarebbero tre i kamikaze entrati in azione. L'agenzia di stampa ufficiale 'Sana', invece, spiega che un attentatore suicida si è fatto esplodere nell'area dove si svolge il mercato, provocando un numero imprecisato di morti e feriti. Altri due aspiranti kamikaze, sottolinea la 'Sana', sono stati uccisi dalle forze di sicurezza prima di farsi esplodere.
L'agenzia ufficiale riporta, inoltre, che alcune unità dell'esercito hanno dovuto fronteggiare un attacco sferrato dai "terroristi del Daesh", acronimo dell'Is in lingua araba, contro il villaggio di al-Matouneh, a nord di Sweida, e contro Douma, Tima ed al-Shabaki, a nord-est della città.
SIRIA: ATTIVISTI, 40 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE IS A SWEIDA
Il mese scorso Sweida, a tre anni dall'ultimo attacco, era stata colpita - secondo la 'Sana' - da razzi lanciati dai "terroristi dell'organizzazione del Fronte al-Nusra e dai gruppi terroristici ad esso affiliati e dispiegati nel Rif orientale di Daraa", causando "danni materiali".
La città di Sweida, a nordest di Daraa, era stata attaccata l'ultima volta a giugno 2015, in coincidenza con violenti scontri tra le forze del regime e le milizie sue alleate e le fazioni ribelli e islamiste, ricorda l'Osservatorio.