Esteri

Siria, intesa Russia Turchia per ridurre tensioni. Erdogan torna dalla Nato?

La Russia e la Turchia hanno raggiunto un'intesa per lavorare per ridurre le tensioni ad Idlib. E' quanto ha dichiarato oggi il ministero degli Esteri russo a seguito di colloqui tra delegazioni dei ministri degli Esteri e della Difesa dei due Paesi. "Entrambe le parti hanno confermato l'obiettivo di ridurre le tensioni sul terreno continuando la guerra ai terroristi riconosciuti come tali dal Consiglio di Sicurezza" si legge nella dichiarazione del ministero russo. Viene inoltre sottolineata la necessità di "proteggere i civili all'interno ed all'esterno della zona di descalation e portare assistenza umanitaria di emergenza a tutti quelli che ne hanno bisogno". 

SIRIA: ERDOGAN, 'LASCEREMO FRONTIERE APERTE CON L'EUROPA PER I MIGRANTI' 

La Turchia lascerà aperte le sue frontiere con l'Europa per permettere di passare alle decine di migliaia di rifugiati in fuga dalla Siria, dove è in corso una violenta offensiva del regime di Damasco per il controllo di Idlib. Lo ha ribadito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che è tornato nuovamente ad accusare l'Ue di non fare abbastanza per aiutare Ankara di fronte ad una nuova ondata di profughi cui "non può fare fronte". "Noi non chiuderemo le porte", ha scandito Erdogan, secondo il quale da ieri già 18mila persone avrebbero oltrepassato i confini turchi. 

ERDOGAN TORNA VICINO ALLA NATO

Ma intanto la crisi ha anche un altro effetto collaterale, quello di riavvicinare la Turchia alla Nato. D'altronde le frizioni con la Russia, pur se ricomposte, non potranno non farsi sentire nei rapporti tra i due vulcanici timonieri dei paesi in fase di espansione tra Medio Oriente e Mediterraneo. E Ankara potrebbe tornare a guardare all'Alleanza, a patto che si proceda a una per ora difficilmente pronosticabile distensione dei rapporti con la Grecia.