Esteri

Somalia, rinviate le elezioni parlamentari

Le votazioni erano previste per il 1° dicembre

In Somalia sono saltate le elezioni parlamentari previste per il 1° dicembre, data concordata dal governo federale e da sei stati regionali all’inizio di quest’anno.

Nello Stato africano si svolgono elezioni indirette: i clan scelgono i rappresentati del parlamento attraverso il voto e una volta formata l’assemblea, che consta di 275 deputati e 59 senatori, elegge il presidente.

In questo quadro alcuni leader dell’opposizione avevano espresso perplessità nei riguardi della commissione elettorale e alla sua capacità di esprimere un voto libero ed equo.

14 candidati presidenziali somali avevano chiesto una revisione della commissione elettorale a settembre, le dimissioni del capo dell’intelligence Fahad Yasin e di includere tra gli osservatori elettorali degli avvocati che garantissero un processo limpido e senza interferenze.

Intanto la comunità internazionale ha sottolineato come è necessario che le elezioni non vengano ritardate e che rappresentino a pieno la volontà popolare. Oltre al difficile momento che il Paese sta affrontando per quanto riguarda la scelta della commissione parlamentare, la Somalia si trova anche a dover gestire l’insurrezione di al-Shabaab.

Al momento nuova data è stata selezionata  per lo svolgersi delle elezioni indiritte, che non si tengono nel Paese dal 2016, ma le elezioni presidenziali sono previste per febbraio 2021.