Esteri
Strage di Bucha, Carlo Freccero: "Putin non farebbe mai un autogol del genere"
Secondo il massmediologo, il presidente russo "è famoso per essere una sorta di freddo giocatore di scacchi" e non commetterebbe un errore così grave
Freccero: "Putin non è un pazzo, c'è chi spinge per una guerra atomica"
Il massacro di Bucha sta facendo discutere tutto il mondo, ma, come spesso capita, da Carlo Freccero arriva un commento controcorrente. Dopo aver accusato Zelensky di "continuare la sua fiction", il noto massmediologo esprime i suoi dubbi sulla strage di civili avvenuta in Ucraina: "Quando ci si trova di fronte ad un episodio di tale ferocia ed efferatezza, scaturisce spontaneo il dubbio di trovarsi di fronte ad una false flag. Perché? Perché nessun attaccante in campo, dopo un autogol fortuito si accanirebbe a segnare una serie infinita di autogol per stracciare per sempre la possibilità di vittoria della sua stessa squadra. A chi gioverebbe infatti una una strage? Non certo ai russi", ha detto all'Adnkronos.
"Anche un solo morto abbandonato sulla strada si ritorcerebbe contro l'esercito sovietico, in un momento in cui tutti gli occhi del mondo son puntati sull'Ucraina. A maggior ragione una strage". Dipingere dunque Vladimir Putin come "impazzito o in punto di morte e dunque disposto a tutto, come i personaggi diabolici delle fiction, non ha alcun senso", continua l'ex direttore di Rai2, secondo il quale invece il presidente della Russia, al contrario, "è famoso per essere una sorta di freddo giocatore di scacchi". Secondo Freccero, c'è chi auspica un'escalation verso la guerra atomica: "C'è chi spinge in quella direzione, e per giustificare una cosa così mostruosa, ci vuole una causa altrettanto mostruosa: una strage".
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La teoria del filmato contraffatto (ma già smentita)
"C'è un filmato che annulla tutti i filmati della strage. Una macchina percorre la strada ricoperta di cadaveri e poco dopo, nello specchietto retrovisore, un cadavere si alza in piedi credendo di essere ormai fuori dal campo visivo. Ci sono moltissimi precedenti, come i morti nei sacchi neri che tirano fuori la testa per fumarsi una sigaretta", aggiunge Freccero, anche se questa teoria è stata ampiamente smentita da un dettagliato debunking effettuato sia dalla CNN che da Open.
Lo stesso Freccero ammette che "anche questo filmato potrebbe essere un falso" e quindi aggiunge: "cerchiamo altri dati. Il sindaco della città oggi è disperato, ma il 31 marzo, giorno successivo all'abbandono delle truppe sovietiche, non ha detto una parola in merito. Una strage di quelle dimensioni andava sottolineata. O, forse, la strage è posteriore, dato che è stata filmata 4 giorni dopo l'abbandono delle truppe". Per Freccero quindi "permangono dubbi. Sino a che non saranno svolti accertamenti, non si può dire niente di definitivo. Proprio per questo ci vuole cautela, per non finire nella propaganda di guerra in un momento critico e drammatico come questo, in cui lo spettro della guerra nucleare non è mai stato più vicino".