Esteri
Tanzania, arrestato un candidato di opposizione alla vigilia delle elezioni
Alla vigilia delle elezioni in Tanzania, a Zanzibar è stata arrestato dalla polizia il candidato di opposizione Maalim Seif Sharif. La tensione è molto alta.
Tanzania: l'arresto del candidato di opposizione Seif
Alla vigilia delle elezioni in Tanzania, nell'isola semiautonoma di Zanzibar, la polizia ha arrestato Maalim Seif Sharif, il candidato del partito di opposizione Alliance for Change and Transparence Wazalendo. Seif è stato arrestato mentre si stava recando ai seggi per il voto anticipato. Seif si era opposto all'emendamento che introduceva la votazione anticipata, sostenendo che avrebbe dato spazio a brogli e a pratiche scorrette, accuse respinte dalla commissione elettorale. Il voto anticipato è ora previsto per i funzionari della commissione elettorale di Zanzibar, i presidenti di seggio e il personale addetto alla sicurezza.
Tanzania: gli scontri alla vigilia delle elezioni
Sull'arresto non sono ancora arrivati i commenti della polizia, la quale ha già provveduto a negare un altro fatto: l'uccisione di tre persone sull'isola di Pemba. I membri dell'opposizione sostengono invece il contrario, le uccisioni sarebbero avvenute durante gli scontri con la polizia. Da un paio di giorni le opposizioni sull'isola protestano, contestando la traparenza delle elezioni e, ieri a Pemba, la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere la folla. In Tanzania, domani, gli elettori sono chiamati a eleggere il presidente e i parlamentari. Sono 15 i partiti che si presentano a questa tornata elettorale, la cui campagna si conclude oggi, dopo due mesi di comizi e incontri. Tra i candidati alla presidenza c’è anche il capo di Stato uscente, John Magafuli, che cerca una riconferma.