Esteri

Impeachment Trump, si allungano i tempi. Bolton può riaprire il processo

rischia di saltare piano per arrivare ad assoluzione entro sabato

USA: TEAM DIFESA OGGI CHIUDE, MA RIVELAZIONI BOLTON POSSONO RIAPRIRE PROCESSO

Con il team della difesa che chiude oggi i suoi argomenti, il processo di impeachment avrebbe dovuto chiudersi, secondo le intenzioni della maggioranza repubblicana, questa settimana con l'assoluzione del presidente. Ma le rivelazioni bomba sul libro di John Bolton rischiano di far deragliare il percorso tracciato dal leader repubblicano Mitch McConnell, riaprendo lo scontro sulla convocazione dei testimoni. Il fatto è che da ieri anche diversi senatori repubblicani -di fronte al clamore suscitato dal fatto che l'ex consigliere per la Sicurezza Nazionale ha scritto che Donald Trump gli disse che voleva bloccare gli aiuti militari a Kiev fino a quando non fosse stata avviata l'inchiesta su Joe Biden- ora sembrano propensi a convocare Bolton sul banco dei testimoni. Ed in un pranzo a porte chiuse ieri al Senato Mitt Romney ha detto a chiare lettere di essere pronto a votare quindi insieme a democratici una mozione che potrebbe essere presentata venerdì prossimo, "facendo una grande arringa" in favore della necessità di non chiudere in fretta e furia il processo.

Anche la moderata Susan Collins si è espressa in questi termini, mentre la sua collega Lisa Murkowski finora si è limitata a dire di esser "curiosa di sentire quello che ha da dire Bolton". Ai democratici servono i voti di quattro repubblicani -l'attenzione è puntata su un quarto repubblicano, Lamar Alexander- per poter imporre ai repubblicani la convocazione dei testimoni, mossa che riaprirebbe ed allungherebbe i tempi del processo che Trump voleva a tutti i costi fosse chiuso prima del discorso sullo stato dell'Unione previsto per il prossimo martedì. Ora però la tabella di marcia rischia di saltare. Quello che è certo che oggi il team della difesa concluderà le 24 ore a disposizione per la presentazione degli argomenti. Poi domani e giovedì vi saranno 16 ore riservate alle domande che i senatori potranno rivolgere agli avvocati dell'accusa e della difesa attraverso il presidente della Corte Suprema, John Roberts. La giornata decisiva poi sarà venerdì quando i senatori dovranno votare se convocare o meno i testimoni.