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Trump show al Madison Square Garden: "Dem nemici del popolo". Sondaggi in bilico, Kamala Harris torna in testa
Folla di sostenitori a New York per il tycoon, sul palco anche la moglie Melania Trump e Elon Musk
Usa 2024: Trump show a New York, “Dem nemici del popolo”
Finisce con un tenore sul palco che dedica a Donald Trump e Melania una versione semilirica di “New York New York”, resa famosa da Frank Sinatra. Finisce con la musica uno dei comizi più cupi di questa campagna, in cui Trump, in un discorso di circa settanta minuti, ha scelto i toni estremisti e violenti per attaccare la sua avversaria, Kamala Harris, definita assieme ai Democratici “nemici del popolo”. Il tycoon, presentato dalla moglie Melania, con cui ha scambiato sulle guance baci affettuosi, ha promesso la “pena di morte per gli immigrati che uccideranno cittadini americani”, annunciato che dirà a Harris “sei stata un disastro, sei licenziata”, evocato il rischio di “nuovi brogli”, come nel 2020, accusato la vicepresidente di “aver mentito” su tutto, a cominciare dall’aver lavorato da giovane da McDonald’s. Trump ha rilanciato le false accuse sulla protezione civile, accusandola di non aver dato i soldi alle popolazioni colpite dagli uragani “perché aveva speso tutto per accogliere gli immigrati illegali”.
Per il resto, il tycoon ha ribadito che metterà “fine alla guerra in Ucraina” e al “caos in Medio Oriente”, che andrà d’accordo con il presidente Vladimir Putin, ma anche che metterà dazi del 100 e 200 per cento sulle importazioni dalla Cina e dagli altri Paesi, senza però indicare quali. Dopo aver ricordato di aver dato di “stupidi” ai suoi generali, quando era alla Casa Bianca, Trump ha negato di voler essere un dittatore, come lo ha accusato l’ex capo del suo staff, il generale John Kelly. “Io - ha aggiunto l’ex presidente - sono una brava persona che vuole solo rendere più forte l’America”. “Quando verrò eletto - ha però promesso - gli altri Paesi smetteranno di riderci dietro”. La base trumpiana, che aveva riempito l’arena fin dal pomeriggio, ha accompagnato ogni passaggio del discorso con entusiasmo, ma sono diventate virali sui social le immagini dei sostenitori che avevano cominciato a lasciare il Madison Square Garden quando Trump stava ancora parlando. Tra gli ospiti, oltre all’inattesa Melania, anche il miliardario Elon Musk, che ha ribadito il suo sostegno a Trump, promettendo come l’America “raggiungerà livelli mai visti prima”.
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Poco prima un comico, Tony Hinchcliffe, aveva definito Porto Rico una “spazzatura galleggiante” e insultato gli ispanici con un doppio senso volgare. Gli insulti razziali hanno provocato reazioni. Il cantante di origine portoricana Ricky Martin ha chiesto su Instagram, seguito da oltre 18 milioni di follower, di votare per Harris. Altri ospiti intervenuti dal palco avevano definito Harris ‘l’Anticristo”. Poco prima dell’arrivo di Trump aveva parlato il suo alleato, Robert Kennedy Jr, l’uomo che fino a qualche mese fa definiva il tycoon “inadatto a governare”. Stavolta il figlio di Bob e nipote del presidente Democratico ucciso nel ‘63 John Fitzgerald Kennedy, ha definito quello Democratico il “partito della Cia, della guerra, di Wall Street”. La platea lo ha salutato con applausi. Uscendo dal Madison i sostenitori hanno mostrato grande fiducia: sono convinti che Trump non solo vincerà, ma lo farà in modo netto. Lo stesso tycoon ha rassicurato i supporters, dicendo che nel voto anticipato lui risulta in vantaggio in tutti e sette gli Stati chiave. Non ha indicato sulla base di quali dati, ma i sondaggi lo indicano come il favorito.
Usa: sondaggio Abc, Harris ritorna in testa di due punti nel voto popolare
Non si ferma l'altalena dei sondaggi elettorali negli Usa. Dopo il sorpasso di Donald Trump dei giorni scorsi, Kamala Harris ritorna in testa nel voto popolare, ma si tratta sempre di un vantaggio minimo, di appena due punti, che conferma che il duello del 5 novembre sarà un accanito testa a testa. Secondo un sondaggio Abcnews pubblicato oggi, la democratica infatti ha il 49% contro il 51% del repubblicano tra tutti gli elettori registrati, mentre il vantaggio della vice presidente cresce un poco, 51% contro il 47%, tra i probabili elettori.
Nel dettaglio, il sondaggio mostra che Harris ha riconfermato il tradizionale vantaggio dei democratici tra gli elettori ispanici, rafforzato quello delle donne dei sobborghi delle grandi città e rimane forte con gli elettori afroamericani. La forza di Trump, viene confermato, è nel voto rurale, dei maschi bianchi senza laurea, mentre il tycoon continua a guadagnare terreno tra i giovani maschi.
Per quanto riguarda i programmi, viene confermato il vantaggio, +12 punti, di Trump su immigrazione, su economia e inflazione, rispettivamente +8 e +7, e anche su Medio Oriente, +7. Mentre Harris ha un vantaggio a doppia cifra fra chi considera aborto e sanità le questioni più importanti, +15 e +10. In vantaggio la democratica anche per quanto riguarda la difesa della democrazia americana, +8, e il ceto medio, +6.