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Turchia, batosta per Erdogan alle elezioni. Istanbul e Ankara all'opposizione

di Redazione Esteri

Il partito repubblicano Chp diventa la prima forza politica. Distacchi incolmabili per i candidati del sultano. Le ripercussioni e gli scenari

Turchia, Erdogan sconfitto alle amministrative. L'avanzata del partito repubblicano

Le elezioni amministrative in Turchia hanno stabilito che il popolo turco non sta più dalla parte del presidente Erdogan. Le opposizioni hanno trionfato a Istanbul e Ankara con distacchi enormi sui candidati del partito del sultano. Il partito repubblicano Chp diventa così la prima forza politica e si conferma nei due centri nevralgici del Pase riconquistati nel 2019 dopo 25 anni. I risultati del voto costituiscono una dura batosta per il presidente Recep Tayyip Erdogan: il leader turco aveva promesso di riportare le due metropoli sotto il controllo del proprio partito e si e' speso in una campagna elettorale senza sosta che pero' non ha sortito gli effetti sperati. Sono attualmente 10 i punti di distacco a Istanbul tra il sindaco uscente Ekrem Imamoglu e il candidato del presidente, Murat Kurum quando lo scrutinio e' ormai oltre l'80%.

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Un distacco apparso evidente e incolmabile da subito, si attende solo il discorso di Imamoglu per celebrare la vittoria. A differenza di 5 anni fa, il Chp ha vinto anche nella maggior parte dei distretti della metropoli sul Bosforo, riconquistando dopo 30 anni la centralissima Beyoglu. Peggio e' andata per Erdogan ad Ankara, dove il sindaco uscente Mansur Yavas ha bissato il successo del 2019 con un distacco di ben 26 punti sullo sfidante del partito Akp del presidente e lo spoglio e' ancora al 60%. Le brutte notizie per Erdogan non finiscono qui. Il Chp diventa il primo partito con il 37.13% delle preferenze, dopo 25 anni supera la soglia del 27% e si lascia indietro l'Akp del presidente, che ha ottenuto il 36.14% dei voti.