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Ucraina, la nuova Commissione Ue in visita a Kiev. Attacco russo contro un minibus a Kherson: 3 morti
Guerra Ucraina/ Morti e feriti in un attacco russo contro un minibus a Kherson. La Commissione Ue vola a Kiev: la visita nella capitale ucraina: "Staremo al vostro fianco"
Ucraina, la nuova commissione Ue in visita a Kiev. Drone su un minibus a Kherson: 3 morti
Non s'arresta la guerra in Ucraina. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto la notte scorsa una decina di droni kamikaze russi che si dirigevano verso la capitale Kiev. Questa mattina invece tre persone sono morte e sette sono rimaste ferite dopo un attacco russo con un drone contro un minibus a Kherson. Nel frattempo la nuova Commissione Ue è in visita a Kiev. L'obiettivo di Bruxelles è continuare a sostenere l'Ucraina.
Attacco contro un minibus a Kherson: 3 morti
Tre persone sono morte e sette sono rimaste ferite questa mattina in seguito a un attacco russo con un drone contro un minibus a Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. "Una mattinata terribile per Kherson. Verso le 08:15 (le 7:15 in Italia, ndr), i militari russi hanno attaccato i trasporti pubblici nel distretto di Dniprovskyi con un drone. Sfortunatamente, ci sono vittime... l'attacco è costato la vita a tre civili", ha scritto Prokudin, aggiungendo che sette residenti sono stati ricoverati in ospedale.
Zelensky: "660 droni e 120 missili russi in una settimana"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina nel corso della settimana con "più di 500 bombe aeree guidate, quasi 660 droni d'attacco e circa 120 missili di vario tipo": lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che la notte scorsa "sono stati abbattuti oltre 30 droni d'attacco". "Nessun Paese al mondo ha mai affrontato simili attacchi quotidiani per un periodo così lungo. Il nostro Stato è rimasto fermo, le nostre Forze Armate continuano a combattere l'aggressore, il nostro popolo lavora per un'Ucraina forte e i nostri partner ci sostengono" ha affermato Zelensky. "Insieme siamo la forza che costringerà la Russia a una pace giusta e ripristinerà la pace e la sicurezza in Europa. Ringrazio tutti coloro che lo capiscono e ci sostengono".
Ucraina: "Nella notte abbattuti una decina di droni su Kiev"
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto la notte scorsa una decina di droni kamikaze russi che si dirigevano verso la capitale Kiev: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare municipale, Serhiy Popko, come riporta Ukrinform. "Nella notte, le forze armate russe hanno nuovamente attaccato Kiev utilizzando velivoli senza pilota. L'allarme aereo in città è durato circa un'ora e mezza. Le forze di difesa hanno individuato e neutralizzato circa una decina di droni d'attacco che minacciavano la capitale", ha affermato Popko senza precisare il numero dei droni abbattuti. In seguito all'attacco, detriti di droni sono caduti nel quartiere di Holosiivskyi, dove un'onda d'urto ha mandato in frantumi alcune finestre di un condominio. "Al momento, non ci sono feriti o vittime in città", ha aggiunto il funzionario.
La Commissione Ue in visita a Kiev
Il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas e la Commissaria all'Allargamento Marta Kos sono in visita a Kiev, dove incontreranno il presidente Volodymyr Zelensky. La scelta, altamente simbolica, coincide con il primo giorno di lavoro della nuova Commissione Europea. Il viaggio è documentato dall'agenzia stampa Ansa. "Nel primo giorno in carica siamo qui per dare un messaggio: siamo dalla parte dell'Ucraina, militarmente, finanziariamente e politicamente come dal primo giorno", ha dichiarato Costa.
"Penso che sia molto importante venire qui e iniziare il nostro mandato in Ucraina, sia il Presidente del Consiglio Europeo che l'Alto Rappresentante, insieme al Commissario per l'allargamento", ha detto Kallas. "L'Ucraina è un tema che dobbiamo affrontare a più livelli durante il nostro mandato ed è il più grande problema di sicurezza che abbiamo attualmente. Ed è un buon messaggio il fatto che veniamo qui insieme per dimostrare uno spirito di unità, nella logica del 'Team Europe'", ha aggiunto Kallas parlando ai giornalisti.
"Sino ad oggi la discussione è stata intorno a quali Paesi sarebbero disposti a mandare dei soldati in Ucraina e quali no: io credo non si debba escludere nulla e mantenere una certa ambiguità strategica sul punto". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas in un'intervista rilasciata ad un gruppo di media internazionali, tra cui l'ANSA, al debutto del suo incarico. Kallas ha poi sottolineato che l'Europa potrebbe "avere un ruolo" se si arrivasse davvero ad un cessate il fuoco e fosse necessario inviare delle truppe per verificare che sia rispettato. "La scelta in merito ad ogni modo resta nelle mani dell'Ucraina", ha notato.
"Siamo qui per rendere omaggio al coraggio del popolo ucraino nella ricerca di una pace duratura: questo memoriale è la tragica evidenzia che quando parliamo della guerra non parliamo solo di armi e munizioni, ma soprattutto di persone, famiglie, gente che ha sofferto ed è morta combattendo per il proprio Paese". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, visitando il memoriale del caduti a Maidan, dove ha incontrato, insieme a Kaja Kallas, tre veterani della guerra. "È molto duro vedere veterani così giovani, è una grande sfide per il nostro futuro comune: il lavoro della Commissaria all'Allargamento e dell'alto rappresentante sarà dedicato a realizzare il futuro dell'Ucraina all'interno della nostra Unione".
L'Unione Europea è ovviamente al fianco del popolo georgiano nella scelta del suo futuro: è chiaro che l'uso della violenza contro i manifestanti pacifici non è accettabile". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas a margine della sua visita a Kiev, precisando che "questo ha chiaramente delle conseguenze sulle nostre relazioni con la Georgia". Kallas ha parlato di diverse opzioni allo studio, dalle "sanzioni" a un intervento sul "regime dei visiti". "Ciò che dobbiamo discutere è come procedere da qui in poi perché è chiaro che il governo georgiano non sta rispettando la volontà del popolo quando si tratta del futuro europeo.
E credo che non dovremmo permetterglielo", ha aggiunto.
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