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Ucraina, distrutta una diga vicino a Kherson. Zuppi ricevuto da Zelensky

di Redazione Esteri

Scambio di accuse Mosca-Kiev sull'esplosione della diga a sud del Paese. "Rischio inondazioni". Evacuazioni nella città di Kherson

Ucraina, distrutta una diga a Kherson, rischio inondazioni 

L'Ucraina accusa la Russia di aver distrutto la diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, a sud del Paese, sul fiume Dnepr, a 60 chilometri dalla città di Kherson. Il Comando meridionale delle Forze armate ucraine ha denunciato la distruzione dell'infrastruttura e ha fatto sapere che sta indagando sull'entità del danno, oltre che sulla velocità e sulla quantità d'acqua che interesserebbe le probabili aree di inondazione.

Lo riferisce l'agenzia ucraina Unian nel pubblicare un filmato che mostra i gravi danni subiti dalla diga, che mettono la valle del Dnepr a rischio di gravi inondazioni. Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione statale regionale di Kherson, ha già annunciato l'evacuazione dei residenti della riva destra del Dnepr. Non è possibile evacuare la popolazione della riva sinistra che è occupata.

"La Russia ha distrutto la diga di Kakhovka infliggendo probabilmente il più grande disastro tecnologico europeo degli ultimi decenni e mettendo a rischio migliaia di civili. Questo è un atroce crimine di guerra. L'unico modo per fermare la Russia, il più grande terrorista del 21° secolo, è cacciarla dall'Ucraina". Così ha scritto in un post il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba

Zuppi ricevuto da Zelensky a Kiev

Intanto il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha ricevuto il cardinale Matteo Zuppi a Kiev. Lo riferisce il quotidiano cattolico Avvenire sul suo sito. L'incontro è stato molto cordiale e, a quanto trapela, Zuppi e Zelensky hanno discusso su alcuni punti chiave per procedere nella direzione di una dialogo stabile e concreto.