Esteri
Ucraina, il Papa ai guerrafondai del mondo: “Le armi non portano alla pace"
Dal Santo Padre nuovo appello: "Preghiamo per i responsabili delle nazioni, perché non perdano il fiuto della gente che vuole la pace"
Guerra Russia Ucraina, Papa Francesco: "E' pazzia, le armi non portano mai la pace"
Nella recita del Regina Caeli Papa Francesco ha lanciato l’ennesimo appello per la pace. "Alla Vergine Santa presento in particolare le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino di fronte alla pazzia della guerra. Continuiamo per favore a pregare ogni giorni il rosario per la pace. E preghiamo per i responsabili delle nazioni, perché' non perdano il fiuto della gente che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai”, ha scandito il Santo Padre rivolgendosi a tutti quei “responsabili” delle nazioni, a quei governanti che ormai hanno abbandonato la via della diplomazia.
Affaritaliani.it, da quando ha avuto inizio la tragedia della guerra in Ucraina, ha subito indicato Papa Francesco come l'unico mediatore credibile fra i due paesi. Un negoziato che però è stato lo stesso Putin a respingere rifiutando di incontrare il Santo Padre.
"Proprio in quest'ora - ha ricordato il Pontefice - tanti fedeli si stringono intorno alla venerata immagine di Maria del Santuario di Pompei per rivolgere la supplica, sgorgata dal cuore del beato Bartolo Longo". "Spiritualmente inginocchiato davanti alla Vergine - ha aggiunto -, le affido l'ardente desiderio di pace di tante popolazioni che in varie parti del mondo soffrono l'insensata sciagura della guerra".
Guerra Russia Ucraina, Papa Francesco: "Un male di oggi è non ascoltarsi, anche nella Chiesa"
"Oggi siamo travolti dalle parole e dalla fretta di dover sempre dire e fare qualcosa, anzi quante volte due persone stanno parlando e una non aspetta che l'altra finisca il pensiero... e' un male del nostro tempo". "Abbiamo paura del silenzio", "Quanta fatica si fa ad ascoltarsi! Ascoltarsi fino alla fine, aspettando che l'altro si esprima. In famiglia, a scuola, al lavoro, persino nella Chiesa!". Cosi' Papa Francesco ha introdotto il Regina Caeli, intervellato da passaggi a braccio. "Ma per il Signore anzitutto occorre ascoltare" ha sottolineato il Pontefice. "Ascolto significa disponibilita', docilita', tempo dedicato al dialogo".