Esteri

Ucraina, la guerra tra Meloni e Macron isola non solo l'Italia ma l'intera Ue

L’opinione di Vincenzo Caccioppoli

La premier italiana rappresenta una novità rispetto al passato, e agli occhi di Francia e Germania è un ostacolo

Ucraina, la premier Meloni "spaventa" l'asse Francia-Germania. E l'Unione europea ... 

La premier Meloni, che rappresenta sicuramente una novità rispetto al passato, non solo in Italia, ma anche in Europa, con la sua verve e il suo indubbio attivismo a livello internazionale di questi primi 100 giorni di governo, corroborati dal prezioso lavoro diplomatico del ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto ( una sorta di ambasciatore della Meloni a Bruxelles), agli occhi dei due, ma soprattutto del solito Macron, rappresenta probabilmente un possibile ostacolo verso questo percorso di rafforzamento della leadership franco tedesca in Europa. Le polemiche sorte sul caso Ocean Viking, così come adesso l’episodio del mancato invito alla cena all’Eliseo, rappresentano dei pretesti per mettere in atto l’obiettivo di  indebolire la Meloni, che però si traduce in un'ulteriore spaccatura di un'Europa, mai così divisa come ora, proprio in un momento in cui l'unità e la compattezza (soprattutto in politica estera e in quella economica) sarebbero fondamentali. Anche le positive missioni in Africa della premier in una zona, in cui comunque la Francia ritiene ancora di poter e dover mantenere una sua costante presenza ed influenza, memore di un periodo che ormai esiste solo sui libri di storia, certamente non devono essere troppo piaciute a Parigi.

Tutto ciò quindi, ha l’effetto immediato, non tanto di isolare la Meloni e l’Italia, come molti osservatori hanno immediatamente sottolineato, ma di marginalizzare ulteriormente una Europa, che si trova sempre più in balia dei due grandi blocchi, Usa da una parte e Cina e Russia dall’altra. Il fatto che molti paesi, come Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia e Polonia abbiano alzato la voce con la commissione europea, per contestare il piano proposto dalla Von der Leyen sugli aiuti di Stato, mentre altri abbiano criticato la missione franco tedesca in Usa, è emblematico di quale sia il clima attuale in Europa. Ecco allora che il gesto operato da Macron non rappresenta solo un semplice sgarbo diplomatico nei confronti del nostro paese, ma è l’ennesima riprova che l’Europa è unita solo intorno ad una moneta e poco più. E soprattutto non sono i cosiddetti sovranisti che vogliono la disgregazione dell’Europa, come ha giustamente affermato, non a caso, il premier polacco Morawiecki, in un'intervista al Corriere della Sera: “Né io, né il presidente del Consiglio Meloni siamo politici anti-Ue. Dirò qualcosa che potrebbe sorprendere, ma non ci sono forze politiche più pro-Ue di quelle che oggi criticano le fossilizzate istituzioni europee”.