Esteri
Ucraina, Zelensky accusa: "5mila bambini deportati da Mariupol in Russia"
Secondo quanto denunciato dal presidente ucraino, i bambini sarebbero allontanati senza i genitori. Intanto, a Mariupol crescono i controlli per chi è rimasto
Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: "5mila bambini deportati da Mariupol in Russia"
''Circa cinquemila bambini sono stati deportati in Russia'' dalla regione di Mariupol dall'inizio della guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una intervista rilasciata alla Cnn. ''Dove sono questi bambini? Nessuno lo sa'', ha aggiunto Zelensky. Secondo la denuncia di un gruppo per i diritti umani della Crimea, "l'esercito russo ha portato via con la forza circa 150 bambini da Mariupol e li ha trasferiti nella direzione di Donetsk occupata e del Taganrog russo". La maggior parte di questi bambini, pur non essendo orfani, sarebbero stati portati via senza i genitori. Si stima che circa un centinaio di questi bambini erano ricoverati in ospedale.
Le forze russe hanno chiuso l'ingresso e l'uscita da Mariupol, dove ora ci si potrà spostare solo con un pass rilasciato dai militari. Lo riporta la Cnn. Il consigliere del sindaco, Petro Andriushchenko, ha riferito che i russi hanno iniziato a rilasciare un lasciapassare per gli spostamenti all'interno della città: "Centinaia di cittadini devono fare la fila per ottenere un pass, senza il quale sarà impossibile non solo spostarsi tra i quartieri della città, ma anche uscire in strada a partire da oggi", ha affermato il consigliere. L'informazione non è stata confermata dalle autorità russe nè in modo indipendente. Andriushchenko ha aggiunto che, secondo le informazioni ricevute dall'interno della città, gli uomini rimasti saranno sottoposti a scrupolosi controlli dalle forze russe.