Esteri
L'Ue apre a Trump sulla Groenlandia: una mossa per fermare la Cina
L’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas minimizza i contrasti con gli Usa, "sono il nostro alleato più importante"
Trump vuole la Groenlandia, ma per l'Ue è solo una tattica anti-Cina
Il giorno dell'insediamento di Trump alla Casa Bianca si avvicina sempre di più, mancano solo cinque giorni per il suo ritorno al potere e dopo quel 20 gennaio molti equilibri a livello internazionale sono destinati a cambiare. Questi stravolgimenti coinvolgono anche l'Ue e per questo è importante capire fin da subito cosa intenda fare realmente il nuovo presidente degli Usa. Parlando con alcuni giornali europei, tra cui Il Sole 24 Ore, l’Alto Rappresentante Kaja Kallas ha sottolineato "i molti interessi in comune" tra le due sponde dell’Atlantico, ha esortato a maggiore spesa militare, e ha aperto la porta all’abolizione delle sanzioni contro la Siria. Kallas entra nel dettaglio sulla questione che riguarda l'interesse di Trump nei confronti della Groenlandia, che appartiene alla Danimarca.
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"Gli Stati Uniti - spiega Kallas a Il Sole - sono il nostro più importante alleato, e sono il più importante alleato della Danimarca. Gli Stati Uniti appartengono alle Nazioni Unite, rette da una Carta che prevede il rispetto dell’integrità territoriale di un Paese. Non ho dubbi che continueranno a seguire questi principi. Credo che Donald Trump abbia voluto lanciare segnali alla Cina, nel senso di dire a Pechino: anche noi siamo una potenza forte". La Cina ha aumentato la propria presenza in Groenlandia, ricca di materie prime. Secondo il World Factbook della CIA, nel 2022 il Paese asiatico ha assorbito il 24% delle esportazioni dell’isola (la Danimarca il 49%, il Regno Unito il 6%).
"Dobbiamo costruire una forte relazione transatlantica. C’è spazio di miglioramento, sicuramente". Sui rischi di una guerra commerciale, nel caso Washington decidesse di introdurre dazi come minacciato dallo stesso presidente eletto, l’Alto Rappresentante commenta: "Non vi sarebbe alcun vincitore da una guerra commerciale tra noi. Solo la Cina ne approfitterebbe. Non abbiamo alcun interesse a farci una guerra dei dazi".