Esteri

USA. La comunità afroamericana affonda il giovane Pete Buttigieg

Daniele Rosa

L’ex veterano dell’Afghanistan ha annunciato il suo ritiro dalla primarie dem

A due giorni dal Supermartedì gli afroamericani del South Carolina hanno affondato il giovane Pete Buttigieg.

A sorpresa, ma non troppo, dopo il deludente risultato in South Carolina, dove è terminato quarto,Pete Buttigieg,ha deciso di ritirarsi dalla corsa per la nomination tra i democratici.

Pete Buttigieg annuncia il suo ritiro

Il giovane 38enne millennials  giovane sindaco di una piccola città dell’Indiana, South Bend, ex Navy Seals dell’Afghanistan, poliglotta con due lauree ad Harvard ed Oxford e gay dichiarato ha capito di aver avuto qualche chance in Iowa e NewHampshire perché  la maggioranza dei votanti era bianca e latina ma ha pure capito che in Stati come il SouthCarolina dove il 60% è rappresentato da afroamericani, non avrebbe avuto possibilità.

 

E così di fronte al prossimo supermartedi dove si combatte in 14 Stati per garantirsi quasi un terzo dei delegati ha preferito lasciare.

E’ a tutti chiaro che non si arriva a vincere se non si ha il consenso  della grande comunità afroamericana e Buttigieg ha compreso di non aver questo consenso e, intelligentemente, ha lasciato.

Buttigieg, dal nome complicato, è stato uno fra i più giovani candidati alle nomination democratiche e il primo dichiaratamente omosessuale.

‘ In ogni caso -ha dichiarato Buttigieg-era un progetto già difficile in partenza ma in ogni caso non si dovrebbe mai entrare in un progetto dove pensi di non vincere’.

Pete Buttigieg annuncia il suo ritiro

Il messaggio di Buttigieg era moderato, meno a sinistra di Bernie Sanders e vicino a quello dell’ex presidente di Barack Obama, Joe Biden, che ha dalla sua il favore di buona parte degli afroamericani.

 

In ogni caso per il giovane Buttigieg l’esperienza servirà sicuramente in una prossima tornata. L’uomo è piaciuto, le sue idee pure ma era davvero poco conosciuto per poter sperare in un successo.

E al momento giusto si è fatto da parte.

Ed ora il gioco comincia a farsi duro. Bernie Sanders e Joe Biden ne sono coscienti e aspettano, nel supermartedì, l’incognita del miliardario Michael Bloomberg. Le sue campagne milionarie saranno abbastanza convincenti? Tra 48 ore si saprà.