Esteri
Usa, sospesa la riunione della Camera timori di un nuovo attacco dai trumpisti
I rapporti dell’Intelligence segnalano possibili rischi di violenze
La riunione della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha deciso di sospendere la sessione di oggi dopo che i rapporti dei servizi segreti avevano avvertito di un possibile attacco al Campidoglio da parte di un gruppo di milizie.
I seguaci del movimento suprematista bianco QAnon sono convinti che proprio oggi l'ex presidente Donald Trump tornerà al potere.
Il Senato, nel frattempo, ha scelto di mantenere intatta la sua agenda. I dintorni del Campidoglio rimangono blindati e circa 5.000 membri della Guardia Nazionale sono schierati per evitare il rischio di un analogo assalto a quello senza precedenti perpetrato dai sostenitori di Trump il 6 gennaio.
"Il Dipartimento di Polizia del Campidoglio degli Stati Uniti è consapevole e preparato a qualsiasi potenziale minaccia per i membri del Congresso o per il Campidoglio, e prendiamo sul serio le informazioni dell’Intelligence”ha detto la polizia.
Per aumentare la sicurezza, gli ufficiali stanno coordinando il loro lavoro con gli enti locali, statali e federali.
Il capo della polizia del Campidoglio, Yogananda Pittman, ha detto nai membri del Congresso di aver "migliorato" la sicurezza intorno al complesso. "Siamo pronti a rispondere in modo appropriato", ha detto Pittman, ma ha rifiutato di approfondire le minacce.
La Camera dei Rappresentanti ha deciso di anticipare mercoledì sera il voto su una riforma delle forze di polizia.
Il 4 marzo era la data originale fissata per l'inaugurazione presidenziale nella Costituzione, prima della ratifica del 20 ° emendamento nel 1933 che lo ha cambiato al 20 gennaio. I seguaci di QAnon continuano a credere che il presidente Joe Biden abbia rubato le elezioni a Trump. Un Trump che ha insistito per diffondere l'idea che ci fosse stata una frode elettorale e sono convinti che il repubblicano prenderà il potere a breve.
In ogni caso la polizia del Campidoglio è comunque sotto attività investigativa per la sua debole risposta all'attacco del 6 gennaio, dove centinaia di trumpisti sono riusciti a passare senza difficoltà le recinzioni di sicurezza ed entrare nell'edificio. Cinque persone, tra cui un agente, sono morte durante le violenze della giornata. Nelle ultime settimane, l'azione della polizia è stata al centro di molteplici indagini da parte del Congresso.
Le informazioni provenienti dai servizi di Intelligence provengono da un documento interno dell'FBI preparato alla fine di febbraio in cui si descrive un presunto complotto perpetrato da un gruppo di milizie, compreso il gruppo paramilitare “Tre per cento”, che sta valutando di utilizzare tattiche diversive “come la detonazione di una bomba "per scacciare le forze di sicurezza dal Campidoglio prima di attaccarlo. Ma al momento però tutto sembra essere sotto controllo.